Il 65% dei casi seguiti al pronto soccorso del Policlinico di Bari ha riguardato violenza sulle donne. È il frammento dei dati che saranno presentati domani, nel corso di un convegno “La violenza di genere in ambito sanitario, il ruolo attivo e passivo delle operatrici sanitarie” che si terrà a partire dalle 15,30 nell’aula Asclepios del Policlinico. L’evento è organizzato dall’associazione italiana di medicina legale (Simla) di cui il professore Francesco Introna è presidente.
Entrando più nel dettaglio, sono stati 130 i casi di violenza gestiti dal pronto soccorso dell’ospedale Barese dal 2017 sino alla metà di novembre del 2023. Di questi, il 65% dei soggetti contro cui si è consumata la violenza è donna, 85 in particolare. Inoltre, tra questi, circa il 30% è stata per mano di un marito, un fidanzato o un convivente. L’obiettivo del convegno è quello di affrontare il fenomeno in maniera multidisciplinare con l’intento di fornire delle coordinate di riferimento in vista soluzioni. Ad introdurre l’evento l’avvocatessa Paola Finocchietti.
“Questo è un momento difficilissimo – ha spiegato Introna – non abbiamo ancora raggiunto l’acme. Occorre una rivoluzione culturale in quanto noi in meno di ottant’anni abbiamo rivoluzionato una impostazione millenaria e l’abbiamo rivoluzionata correttamente. Però occorrerà del tempo perché questa rivoluzione possa prendere piede. Occorre cambiare completamente la mentalità. Io penso che la donna in questo momento, come tutti i soggetti fragili, sia fragile fisicamente. Però il soggetto veramente fragile psicologicamente in questo momento è l’uomo, in quanto non riesce ad accettare un cambiamento di stato e di mentalità” – conclude.