E’ trascorso un mese da quando le associazioni di categoria hanno presentato proposta di ordinanza al sindaco Antonio Decaro per contrastare la movida fracassona in zona Umbertino. Ma da allora tutto tace. L’amministrazione sta ultimando gli approfondimenti per “blindarsi” da eventuali ricorsi già annunciati. Ma nel frattempo il problema della movida e dei disagi resta.
La proposta presentata dai commercianti è “transitoria di 90 giorni ed è volta – si legge nel documento che è stato illustrato quasi un mese fa al sindaco Antonio Decaro- a regolamentare gli orari di chiusura delle attività e la relativa somministrazione di alimenti e bevande”. I commercianti si dichiarano quindi disponibili dalla domenica al mercoledì a chiudere alle ore 24 a cui si aggiungerà un’ora di deflusso dei clienti, salvo la deroga dei festivi e prefestivi; da giovedì a sabato chiusura sino alle ore 2 a cui si aggiungerà un’ora di deflusso salvo la deroga dei festivi e prefestivi.
Viene richiesta la possibilità “di espletare regolarmente, negli orari anzidetti, l’attività comprendente la diffusione di musica d’ambiente all’interno dei locali e la somministrazione di alimenti e bevande all’esterno degli stessi sino ad un’ora prima della chiusura – continua ancora la nota – e di avviare una campagna di sensibilizzazione, promossa dal Comune di Bari, in collaborazione con le associazioni e con i gestori dei locali pubblici che si impegneranno ad informare avventori e non, sull’applicazione delle proposte e sul rispetto civico ed urbano”.
Proposta presentata il 27 ottobre, da allora è passato un mese quasi e la speranza è che il provvedimento arrivi nei prossimi giorni. L’ordinanza riguarderà esclusivamente la zona dell’Umbertino, dove l’Arpa ha certificato il superamento dei livelli consentiti di inquinamento acustico.
Un’ordinanza che però non è stata accolta favorevolmente nè dai residenti che la considerano “una pagliacciata” soprattutto in merito agli orari previsti per il fine settimana, sia da una parte dei commercianti riuniti in Unioneecommercio Puglia che hanno già minacciato ricorso. Nel frattempo però è stata presentata una nuova diffida al sindaco dai residenti nei confronti di due locali dell’Umbertino per le aperture fino tarda notte. “L’inquinamento acustico, il degrado del territorio e dell’ambiente e il pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, a causa del vociare e degli schiamazzi, sono oramai divenuti insostenibili e non più tollerabili – si legge nell’esposto firmato dall’avvocato Luigi Giarratana -. Ad oggi permangono il denunciato disturbo notturno delle occupazioni e del riposo dei residenti, oramai esasperati, stressati e logorati”.