SABATO, 26 APRILE 2025
80,865 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,865 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Protesta trapiantati di fegato, presidio davanti a Regione

Chiedono unita operativa esclusiva e personale

Pubblicato da: redazione | Mar, 21 Novembre 2023 - 11:22
consiglio regionale puglia regione

Si sono riuniti in presidio dinanzi alla sede della Regione Puglia in via Gentile a Bari, perché vogliono “rispetto per la vita dei trapiantati” e per ricordare che “si corre il rischio di avere organi da trapiantare ma non persone”. Sono i componenti della Associazione italiana trapiantati di fegato (Aitf) di Puglia che sperano di incontrare i vertici della sanità pugliese a cui chiedono da tempo “una unità operativa pre e post trapianto, un maggior numero di posti letto e personale”, dice la presidente dell’Aitf Puglia, Rita Cuna. “Siamo stanchi – aggiunge – perché dall’ultimo incontro con la Regione sono passati quattro mesi ma non abbiamo ricevuto risposte”. Neppure intasare le caselle di posta elettronica della direzione sanitaria del Policlinico di Bari è servito”, dichiara con rammarico Cuna. Lei e gli altri 650 trapiantati hanno infatti protestato nei giorni scorsi inviando mail tutte uguali “ma nessuno ha risposto”, evidenziano dall’associazione. “Il rischio – proseguono dall’Aitf – è che la difficoltà a gestire le fasi pre e post operatorie comporterà un allungamento delle liste di attesa con il pericolo di avere organi a disposizione ma non malati a cui trapiantarli”.

Attualmente, i trapiantati sono gestiti dalla “Gastroenterologia del Policlinico ma è un reparto che si deve occupare non solo di noi ma anche di chi è in attesa di trapianto gestendo prenotazioni, esami, visite e controlli oltre che di altre persone affette da altre patologie”, ribadisce Cuna. “Il problema è rappresentato dai fondi che la Regione investe per coprire le spese di un malato che va fuori dalla Puglia e non per realizzare una unità operativa esclusiva per il pre e il post trapianto”, afferma uno dei componenti dell’associazione sottolineando che “qualcuno deve rimettere la barra in asse, altrimenti il diritto alla salute non può essere garantito”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, ospedale Di Venere tra le...

L’ospedale Di Venere di Bari si conferma anche nel 2024 come...
- 26 Aprile 2025

Scoperte attività abusive in Salento, tre...

Tre attività abusive, completamente sconosciute al fisco, sono state scoperte nelle...
- 26 Aprile 2025

Bari, è un giorno festivo ma...

È un giorno di festa, cittadini e turisti riempiono le vie...
- 26 Aprile 2025

Abusi su 16enne in una comunità,...

Abusi nei confronti di una 16enne. È accaduto in una comunità...
- 26 Aprile 2025