Il Tar Puglia ha respinto il ricorso di Federalberghi che aveva chiesto la sospensione della tassa di soggiorno a Bari. Lo ha deciso la prima sezione del Tar, dopo l’udienza che si è tenuta lo scorso 15 novembre. Al ricorso si erano associati anche l’associazione extralberghiero Terra di Bari ed altri rappresentanti di strutture ricettive. La richiesta era di annullare, previa sospensione dell’efficacia, la delibera del Consiglio comunale del 25 luglio scorso con la quale si dava il via libera al regolamento dell’imposta di soggiorno e la deliberazione della giunta comunale del 24 agosto con la quale si definivano le tariffe.
“Considerato – si legge nella sentenza a firma del presidente Angelo Scafuri – ad un sommario esame degli atti e delle deduzioni di causa, che le articolate censure dedotte nel ricorso meritano un approfondimento incompatibile con l’attuale fase cautelare. Rilevato quanto al profilo del danno grave e irreparabile che dalla documentazione agli atti non si evince il pericolo paventato dalla Federazione ricorrente in ordine al corretto utilizzo medio tempore dei proventi della tassa di soggiorno, atteso che, come emerso dall’odierna discussione in camera di consiglio e dalle dichiarazioni rese a verbale di entrambe le parti, il procedimento non risulta ancora concluso e dette risorse saranno comunque destinate al turismo ed in modo coerente alla disciplina di settore”.
Da qui la decisione di respingere la domanda cautelare.