Non solo turismo, la Puglia, così come il suo capoluogo, sono mete sempre più ambite anche dai novelli sposi. Sia che si tratti di residenti, sia che si tratti di stranieri, vip o non, sono sempre di più le coppie che si affacciano al tacco d’Italia per celebrare l’amore. Ormai, evidenziano alcuni novelli sposi, celebrare il matrimonio in Puglia “è di moda” tanto che, nel corso di pochi anni, la Regione è diventata una delle mete più ambite, complice anche il paesaggio e le tradizioni culinarie, con una nota negativa, evidenziano: “i prezzi sono in aumento”. Oltre il solo atto della celebrazione c’è infatti un vero e proprio business che ad oggi, riguarda sia il privato, sia il pubblico. Ma quanto costa sposarsi in Puglia e, in particolare, a Bari? Scopriamolo insieme.
Fatta eccezione per il matrimonio civile che, se celebrato al Comune, o nelle sedi specifiche relative ai Municipi, è gratuito nelle giornate che vanno dal lunedì al venerdì, il costo, per un matrimonio con rito civile, ha un costo nei giorni festivi e pre-festivi, sia che si celebri nei luoghi indicati, sia che si scelgano location più specifiche, come la terrazza del Fortino Sant’Antonio, la Chiesetta sconsacrata della Delegazione Libertà, la Sala Consiliare del Comune di Bari. In questo caso particolare il prezzo varia a seconda di diverse casistiche. Per esempio, per il rito civile nella sede centrale (Largo Fraccacreta), a Palese o a Torre a Mare, il matrimonio è gratuito per residenti e non solo dal lunedì al venerdì, ma dalle 10.30 alle 11.30 oppure il giovedì, dalle 16 alle 17. Se si opta per la fascia oraria che va dalle 16 alle 17 (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì) il costo è di 100 euro per i residenti, 150 per i non residenti. Identica la tariffa per il sabato mattina. Mentre, qualora si scelga di sposarsi il sabato pomeriggio sarà di 150 per residenti e 200 per non, mentre la domenica (o festivo), sarà di 250 per i residenti e 300 per i non. Stesse tariffe anche per le sedi di Carbonara e Santo Spirito. Spostandoci al quartiere Libertà il prezzo tende ad aumentare, fatta eccezione per le giornate dal lunedì al venerdì che prevedono dalle 10.30 alle 11.30 il costo di 100 euro per residenti e non dalle 16 alle 17 il costo di 150 per residenti e 200 per non residenti, i costi aumentano se si sceglie di sposarsi il sabato mattina (200 residenti, 250 non), pomeriggio (300 residenti, 350 non) o la domenica e festivi (350 residenti, 400 non).
I prezzi lievitano ulteriormente se si scelgono location come il Fortino Sant’Antonio, la Sala Consiliare del Palazzo di Città o strutture e immobili “di particolare pregio storico, turistico, estetico, architettonico ed ambientale) come villa de Grecis o villa Romanazzi Carducci, o altre. Il Comune infatti, ha recentemente aperto ulteriormente ai privati, permettendo così il rito civile anche in altre location. Per il Fortino Sant’Antonio la tariffa base è di 400 euro, ma arriva a 600 euro per i residenti e 650 per i non residenti. Nella Sala Consiliare la tariffa minima è invece di 800 euro, fino ad un massimo di 1000 euro per residenti e 1050 per non residenti. Infine, per le strutture di particolare pregio, le tariffe risultano leggermente più contenute e vanno da un minimo di 400 euro a un massimo di 650. A questi costi vanno ovviamente aggiunti quelli che riguardano i festeggiamenti, ma non solo. Ai costi del rito vanno aggiunti quelli della sala, del cibo, dei fiori, ma anche per il fotografo, per la musica, band o dj che sia, ma anche l’eventuale wedding planner (con prezzi che vanno da un minimo di 4mila euro a un massimo di 100mila) e molto altro, a discrezione personale della coppia.
I costi medi, nel Barese, per l’affitto di una sala, con un minimo di 50 ospiti vanno dagli 8mila sino ai 10mila, con 50-100 ospiti, arrivano sino a20mila, mentre con più di 100 ospiti vanno da un minimo di 20mila a 50mila euro. Anche in questo caso i prezzi variano in base a diversi fattori. In generale, i costi variano non solo a seconda degli invitati, ma anche a seconda delle opzioni. In media, il costo per ospitare un invitato a un matrimonio varia dagli 80 ai 400 euro, tariffe a cui vanno aggiunte quelle per il cibo e le bevante, che varia dai 25 euro sino a superare i 120 euro. Per il luogo invece (o meglio per il noleggio di una location), a seconda della location, si va dai 1.500 agli oltre 7mila euro. Anche le decorazioni e l’intrattenimento hanno un costo: per i fiori, ad esempio, il costo può variare dai 1200 euro fino ad oltre 4mila euro, per l’intrattenimento, la tariffa varia in base alla tipologia scelta, ma anche alla durata dell’esibizione, si parte da circa 800 euro sino a superare i 2mila. Tutti costi a cui vanno aggiunti quelli dell’abbigliamento e degli accessori per la sposa e per lo sposo.
Guardando le diverse sale, sia a Bari, sia in generale in Puglia, le tariffe sono molto simili. I prezzi variano in base alle necessità o richieste degli sposi, ma, indubbiamente, nel tacco d’Italia, c’è una vasta gamma di scelte: si può celebrare il proprio matrimonio tra i trulli o in antiche masserie completamente riqualificate, ma non solo. Cresce sempre più il matrimonio sul mare, infatti, diversi lidi della litoranea si sono adatti per ospitare questa tipologia di eventi e permettere il “matrimonio in spiaggia”. I costi prevedono sia l’affitto del lido, sia il cibo e variano, così come per le altre eventualità, da un prezzo base, sino ad un massimo che varia a seconda delle richieste specifiche.
“Per la sala – spiega una novella sposa che ha celebrato in zona Fasano – abbiamo pagato circa 180 euro a invitato, per la musica 2mila euro. Sui fiori ci siamo molto contenuti, abbiamo speso mille euro per un pacchetto base, mentre per il fotografo abbiamo speso 3.200 euro” – ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di uno sposo che ha celebrato in provincia di Bari secondo il quale si è registrato un netto aumento dei costi nel post pandemia. “I prezzi sono aumentati tantissimo dopo il Covid, la sala va da un minimo di 180 in su. Per il fotografo si superano anche i 2mila euro. In totale, per un matrimonio con 70/80 persone si spendono anche più di 12mila euro” – ha concluso.