In Puglia il 15,7% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni è vittima di cyberbullismo, la terza percentuale più alta dopo Sicilia e Campania. È quanto emerge dai dati della 14sima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo ‘Tempi digitali’, diffusi da Save the Children in vista della Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra lunedì 20 novembre. Vittime di cyberbullismo sono per lo più le ragazze, anche se si registra il fenomeno delle “bulle” che isolano o deridono le compagne “quando i tempi di crescita non sono uguali per tutte”. Nello studio si evidenzia anche un uso “problematico” dei social media da parte del 14,6% dei pugliesi di 11, 13 e 15 anni.
A preoccupare sono soprattutto le tredicenni che si immergono nel mondo dei social per “scappare da sentimenti negativi”. Sulla base di quanto emerge dal rapporto, il 25,2% (media nazionale del 24%) dei ragazzi pugliesi, in particolare gli 11enni, utilizza troppo i videogiochi. Ansia sociale, depressione, impulsività, una peggiore qualità del sonno e un rendimento scolastico scarso manifestano il rischio da dipendenza tecnologica, mentre “l’uso intensivo di internet è associato anche a una maggior rischio di sovrappeso o obesità” dovuto alla “inattività e alle cattive abitudini alimentari legate all’iperconnessione”. In Puglia il 26,1% degli adolescenti è in sovrappeso oppure obeso, percentuale superiore rispetto alla media nazionale (22,6%): è il terzo dato più alto dopo la Campania (31,6%) e la Sicilia (26,7%). Secondo lo studio, è bene prevenire la dipendenza da internet anche grazie ai centri territoriali che offrono assistenza ai minorenni attraverso équipe multidisciplinari formate da psicologi, assistenti sociali, educatori. In Puglia c’è un solo centro e si trova a Taranto.