“In Puglia e in Italia stiamo dando alle infrastrutture uno sviluppo senza precedenti negli ultimi governi. Stiamo investendo centinaia di miliardi su strade e autostrade, ferrovie, porti, aeroporti e ponti. La Puglia è una delle principali mete di finanziamento a livello statale e ne sono contento. Perché a lavori ultimati si potrà andare da Bari a Roma in tre ore su un treno ad alta velocità. Sono in corso lavoro su porti, aeroporti e strade, la Maglie-Leuca, la Garganica, un occhio di particolare attenzione a Taranto. Quindi sono contento di quello che siamo riusciti a fare in questo anno di governo per la Puglia”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Bari in occasione dell’evento ‘L’Italia dei sì’. Salvini ha affrontato vari temi, dall’immigrazione al nucleare. “Conto che entro la fine di questo mandato anche l’Italia entri nel novero delle società sviluppate che puntano sul nucleare”.
“Qui abbiamo ingegnere, quando sarai eletto alle Europee potrai darmi una mano per il ponte sullo Stretto”. Lo ha detto scherzando il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, oggi a Bari, rivolgendosi al sindaco presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nel corso dell’evento ‘L’Italia dei sì’. All’evento, durante il quale Salvini ha elencato una serie di opere realizzate e in programma, sono arrivati insieme il governatore pugliese Michele Emiliano, e il primo cittadino di Bari. Il loro arrivo è coinciso con l’applauso che la platea stava facendo al ministro per il suo intervento sulla linea Bari-Napoli. “Siete arrivati alla fine – ha ironizzato Salvini – ma vi siete beccati l’applauso. Stavamo parlando di definanziare alcuni cantieri in Puglia”, ha aggiunto sorridendo. Salvini ha poi evidenziato che con entrambi riesce sempre a collaborare. Cosa che accade anche nel resto d’Italia.
“Come ministro delle Infrastrutture – ha detto poi a margine – ho il dovere di ascoltare e lavorare con tutti i sindaci e tutti i governatori a prescindere dal colore politico. Perché la Napoli-Bari o la Maglie-Leuca non sono strade o ferrovie di sinistra o destra. Quindi devo dire che in questo primo anno di governo ho lavorato bene con tutti i sindaci e i governatori. Altro paio di maniche è l’idea politica che mi vedrà lontano da Decaro alle europee, perché alcune politiche europee, ideologiche, folli, sbagliate sul green, che stanno mettendo in difficoltà le imprese e gli operai italiani, volute dal Pd, non aiutano l’ambiente ma la Cina. Dire che bisogna comprare solo auto elettriche dal 2035 non aiuta l’ambiente ma licenzia gli italiani e fa lavorare i cinesi. Su questo con Decaro ed Emiliano siamo su posizioni diverse”.