Iginio Massari conquista Tre Torte d’Oro: per il Gambero Rosso infatti, il maestro, resta il migliore nel mondo della pasticceria italiana. La conferma è stata ufficializzata nelle scorse ore, in particolare con la Guida Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024 della Città del Gusto. Nella pubblicazione, giunta alla 13esima edizione, sono incluse 650 insegne, con 60 novità, riguardanti tutto il territorio nazionale in cui, alcune regioni, spiccano più di altre, tra queste Piemonte, Lombardia, ma anche Veneto, Campania e Sicilia.
Alle eccellenze è destinato il massimo riconoscimento delle Tre Torte che sono in totale 31, con un punteggio superiore a 90. Due i nuovi ingressi tra le eccellenze: la campana Dolciarte di Avellino e Piccola Pasticceria di Casale Monferrato (Alessandria). In vetta c’è anche un’altra insegna piemontese, la pasticceria Dalmasso, situata in particolare ad Avigliana, Torino. A Corinne Tamarro e Stefano Lo Jacono di Costè, a Borgo San Dalmazzo (Cuneo), è andato il premio Speciale Pasticciere Emergente. La novità dell’anno è stata invece assegnata a Tisti – Pasticceria & Tea Room a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola). Il Sud spicca per la Migliore Pasticceria Salata, i riconoscimenti sono andati a L’Arte Bianca a Parabita (Lecce) e Cesare Gialdi – Délices à emporter a Catania. Sempre in Sicilia, Sciampagna a Palermo si è aggiudicato il Premio Speciale Miglior Dolce al Cioccolato, in particolare per la creazione a forma di fava di cacao con mousse di cioccolato fondente 80%, pan di Spagna, cioccolato sifonato, polpa di frutta alla mucillagine di cacao mandarino cinese e agrumi. Nella capitale invece si è distinto Gruè che ha ottenuto il riconoscimento per la Migliore Comunicazione Digitale.
Tante le eccellenze pugliesi, in particolare ben 29, quelle che si sono distinte aggiudicandosi le Due Torte, di cui 3 primeggiano tra le Migliori Due Torte, tra loro Pino Ladisa di Bari, Moffa di Foggia dove il suo pasticcere Pietro Moffa valorizza al meglio il territorio e la tradizione locale ma è capace anche di reinterpretazioni di classe e di una creatività che regala continue sorprese. Riconoscimenti anche per Ladisa Dolci e Cioccolato di Valenzano.
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