È in corso il restauro dei dipinti murali situati sul prospetto anteriore della facciata di San Giuseppe. Il ponteggio è stato allestito e sono stati effettuati dei campionamenti per le indagini diagnostiche sulle tecniche impiegate. A spiegare i lavori in corso il direttore tecnico di cantiere Annamaria Riefolo.
“Abbiamo trovato – spiega – la firma dell’autore dei dipinti, appartengono a Umberto Colonna. Abbiamo trovato anche due date, presumibilmente di inizio e fine lavori, 1937 e 1938. Non abbiamo certezza – continua – sulla presenza di restauri precedenti ma ci siamo resi conto che comunque qualche intervento è stato fatto. Ora dobbiamo attendere gli esiti delle indagini diagnostiche per poi iniziare il lavoro vero e proprio. Ci impiegheremo, tempo permettendo, due mesi”.
La chiesa di San Giuseppe punto di riferimento importante del quartiere Madonnella è sorta nel 1930, su progettazione e direzione dell’ing. Mauro Amoruso- Manzari, per opera di maestranze tutte baresi.
L’intervento di restauro, fortemente voluto dalla parroco don Tino Lucariello e dalla comunità tutta di San Giuseppe, ha preso le mosse solo pochi giorni fa ed interesserà i dipinti murali del prospetto principale che raffigurano nella lunetta più grande “il ritrovamento di Gesù nel tempio che disputa con i dottori” e nelle tre inferiori più piccole che sormontano i tre portali d’ingresso da sinistra verso destra: “l’Annunciazione della Vergine”, “lo Sposalizio di S. Giuseppe con la Vergine”, “la Natività di Gesù”.
L’intervento è stato possibile grazie ad un finanziamento della Regione Puglia – Assessorato ai Lavori Pubblici pari ad € 42.436,00. Il progetto a firma dell’architetto Alessandra Maria Santa D’Amato e della restauratrice Anna Maria Riefolo, rispettivamente direttore dei lavori e direttore operativo di cantiere ha scontato il nulla osta dell’Ufficio Amministrativo – Beni culturali dell’Arcidiocesi di Bari – Bitonto.
I lavori avranno una durata di sessanta giorni lavorativi e saranno eseguiti dalla ditta N.D. Conservazione e Restauro di Nicola Delvecchio sotto l’Alta Sorveglianza della dott.ssa Enrica Dardes e della restauratrice Tiziana DeLillo della SABAP per la città Metropolitana di Bari.
L’allestimento del ponteggio funzionale alle operazioni di restauro è stato curato dalla ditta barese ZAMAR s.r.l. In un cameo, ci sono i coniugi, committenti dei dipinti, Scoppio e consorte.