“La piccola Ferrari pugliese sta rallentando. Non si è fermata, non è in panne. Magari basta, forse, aggiungere energia buona al motore e potrebbe posizionarsi bene”. Lo ha detto Sergio Magarelli, presidente della sede di Bari di Banca d’Italia, presentato il report sullo stato di salute dell’economia pugliese.
“Il Pil di quest’anno, il nostro indicatore di prodotto di quest’anno – ha spiegato – è aumentato dell’1,2 per cento fino a giugno. Il terzo trimestre lo prevediamo in rallentamento, ancora in linea con la media del Mezzogiorno e dell’Italia, però è in gran lunga inferiore a quello del 2022”. “E quindi – ha evidenziato – dovremmo assistere a una ripartenza, una ‘rinascita’ che non può venire senza una sinergia di forze finanziarie, di produzione, che coinvolge le famiglie e forse anche la nostra cultura d’impresa, di vita, di produzione; dove la transizione ambientale, la transizione tecnologica e soprattutto quella inclusiva, diventano delle variabili economiche e dei motori di sviluppo e di crescita sociale”.
E’ il turismo in Puglia a trainare la crescita del settore dei servizi nonostante una riduzione dei consumi. Nei primi otto mesi del 2023 arrivi e presenze in regione sono cresciuti del 5,5% e del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022. E’ quanto emerge dal report della Banca d’Italia sull’aggiornamento congiunturale dell’economia regionale, presentato questa mattina a Bari. L’andamento positivo dei flussi è attribuibile agli stranieri, le cui presenze sono cresciute del 14% mentre quelle dei turisti italiani sono lievemente diminuite, -0,5%.