Vestiti di nero con un fagotto bianco tra le braccia per ricreare l’immagine di quella madre palestinese che stringe a sé, per l’ultima volta, il corpo esanime del suo bambino, di pochi mesi, rendendola il simbolo più forte di questo momento tragico per l’umanità. Sabato 11 Novembre alle ore 11.00 in via Sparano uomini e donne di ogni nazionalità si presenteranno vestiti di nero con un fagottino bianco tra le braccia per chiedere e testimoniare l’assoluta urgenza di fermare il genocidio che si sta compiendo sulla striscia di Gaza, e al tempo stesso la fine di tutte le guerre che nel mondo causano ogni giorno la morte di civili.
Un’azione di sensibilizzazione volta a fermare la strage dei civili a Gaza e contestualmente a promuovere il rispetto dei diritti umani da entrambe le parte coinvolte nel conflitto tra Israele e Palestina e a chiamare un immediato cessate il fuoco.
“Da liberi cittadini e cittadine italiani ed europei non possiamo e non vogliamo restare a guardare, inermi, questo genocidio. E nonostante questo piccolo gesto di protesta e sensibilizzazione sia una goccia nell’oceano, sentiamo la responsabilità e l’urgenza di fare la nostra parte sulla strada del cessate il fuoco e della pace, nel rispetto di tutte le parti in campo e del diritto internazionale. Siamo soli, ma insieme siamo tutto” sono le parole dell’ideatrice del flash-mob Claudia Lerro.