La Squadra Mobile della Questura di Bari ha tratto in arresto, in esecuzione della misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, un uomo di 66 anni della provincia di Bari, ritenuto responsabile, in base agli elementi acquisiti, del reato di violenza sessuale aggravata.
I fatti risalgono, in base a quanto ricostruito dagli investigatori della Sezione Reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali della Squadra Mobile, con il coordinamento di questa Procura della Repubblica, all’estate del 2020. La vittima, appena undicenne, residente in provincia di Bari, raggiunge il paese vicino per far visita alla nonna. In quel paese vive anche uno zio della ragazzina, che la incontra per strada, la conduce in un luogo isolato e la costringe a subire rapporti sessuali.
L’anno successivo, in occasione delle festività natalizie, l’uomo insidia nuovamente la nipote, palpeggiandola nelle parti intime.
L’audizione “protetta” della minore, provata nel corpo e nella mente per quanto accaduto, ed i riscontri acquisiti con le investigazioni, anche attraverso le dichiarazioni dei testimoni, hanno consentito di delineare il quadro indiziario che, aggiunto alle esigenze cautelari, ha favorito l’emissione del provvedimento cautelare e quindi la carcerazione del 66enne.