Nuovi oneri di urbanizzazione primaria per la zona di Santa Caterina. La giunta, con delibera, ha approvato l’adeguamento Istat degli oneri (a carico dei costruttori), con un aumento tra gli 800 e i tremila euro. Il provvedimento riguarda i comparti A e B (per una superficie complessiva di 200mila metri quadri divisa in lotti destinati ad artigianato e deposito) e i comparti C e D per una superficie complessiva di 190mila metri quadri, divisa in lotti, destinati a commercio e deposito. L’adeguamento Istat riguarda solo la zona di Santa Caterina perché solo in queste aree è stato attivato un piano per gli insediamenti produttivi di iniziativa pubblica.
Nel 2004 la giunta stabilì il prezzo di cessione delle aree, comprensivo del valore di esproprio, fissando anche l’ammontare del contributo per urbanizzazioni primarie, allegando allo scopo specifiche tabelle. Quegli oneri furono calcolati in base ad aliquote agevolate e non sono mai stati toccati. Fino a quando è stato reso necessario l’adeguamento Istat, in via propedeutica al rilascio dei permessi di costruire in favore delle ditte assegnatarie dei lotti rimasti. Le cifre variano da lotto a lotto ma vanno da un minimo di 800 euro di aumento ad un massimo di 3mila. L’aumento maggiore sul lotto 3 i cui oneri sono passati da 11mila a 14mila e 800 euro.