La Federal Trade Commission (Ftc) degli Stati Uniti assumerà entro il 2024 psicologi per studiare gli effetti dei social media sui minori. Lo ha confermato il commissario Alvaro Bedoya a Recorded Future News in una recente intervista.
L’agenzia inserirà nello staff psicologi infantili così da individuare eventuali suggerimenti per le piattaforme social, che spesso già collaborano con associazioni e organizzazioni di settore. “Se ho una domanda tecnica ho una dozzina di tecnici a cui posso chiedere al riguardo. Se ho un quesito economico posso contare su circa 80 dottorati di ricerca ed economisti. Ma se qualcuno avanza il tema dei danni alla salute mentale via social, non ho personale a tempo pieno esperto in psicologia” ha detto il commissario. Bedoya ha incontrato le principali autorità di regolamentazione del Regno Unito per comprendere il loro approccio più aggressivo nell’affrontare l’impatto dei social media sui bambini.
Fondatore del Center on Privacy & Technology, Bedoya è da tempo una figura importante nella ricerca e nelle politiche sulla privacy e sui diritti civili. A Recorded Future News ha sottolineato come la Ftc sia orgogliosa di essere più di un semplice “gruppo di avvocati”, avendo aumentato costantemente il numero di tecnologi. La mossa dell’organo arriva in un momento cruciale negli Usa circa l’uso dei social da parte dei minori.
Il Senato si appresta a votare una nuova legislazione per regolamentare l’utilizzo delle piattaforme a scuola, dopo che i senatori Ted Cruz, Ted Budd e Shelley Moore Capito hanno proposto una legge, chiamata The Eyes on the Board Act, che vuole obbligare gli istituti che ricevono finanziamenti federali per la banda larga a vietare l’accesso dei bambini ai social media quando connessi alle loro reti internet. Ne dà notizia l’Ansa.