Le festività natalizie si avvicinano e, tra gli scaffali dei supermercati e nei negozi specializzati, con grande anticipo, sono apparsi i prodotti tipici di tale festività. I veri protagonisti delle tavole natalizie sono il panettone e il pandoro: come ogni anno l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato un’indagine sui costi dei due famosi dolci tradizionali e delle loro varianti, da quelle per intolleranti al lattosio e celiaci, a quelle più esotiche.
Nonostante le nuove golose versioni (con aggiunta di mandorle, pistacchio, caramello salato e agrumi), i più amati restano il panettone e il pandoro classici. Quest’anno, però, gli italiani dovranno fare i conti con una ulteriore lievitazione dei prezzi, del +8% rispetto al 2022.
Dall’indagine emerge che il prezzo del panettone tradizionale cresce del +9% rispetto allo scorso anno, anche il costo del pandoro classico aumenta del +10%.
Chi non può rinunciare alla versione artigianale del panettone, dovrà far fronte a un aumento del +8%. Sempre per il panettone si registrano incrementi notevoli per la versione mini (+14%), per quella gluten free (+9%) e per il panettone vegano (+15%). Questi rincari influenzeranno le scelte delle famiglie, che dovranno fare i conti con un budget ridotto per i menu natalizi, visto l’aumento generalizzato dei prezzi e di una serie di fattori che mettono sempre più in difficoltà la loro situazione economica: dai costi delle bollette alle rate dei mutui.
Questo andamento non fa ben sperare per i consumi natalizi, la cui spesa complessiva si preannuncia, secondo le nostre prime stime, in calo contenuto rispetto al 2022, con forti disparità tra Nord e Sud.