Ricco fine settimana alla scoperta di affascinanti itinerari di arte. Due le occasioni ravvicinate per farsi incantare da musei, castelli e parchi archeologici, sfruttando la gratuità: in concomitanza con la solennità civile del 4 novembre, in cui si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, la fruizione dei monumenti statali sarà gratuita; segno della volontà del Ministero della Cultura di allargare la platea degli ospiti, rendendo ancor più accessibili i luoghi della cultura soprattutto quando i potenziali visitatori hanno maggiore tempo libero.
La gratuità di sabato 4 novembre fa il paio con quella di domenica 5 novembre, prima domenica del mese, quando, come di consueto, il patrimonio culturale afferente alla Direzione Regionale Musei aprirà le porte a titolo gratuito. Da Castel del Monte al Castello Svevo: proposte culturali per tutti renderanno speciale il weekend. Da cogliere al volo l’opportunità di visitare il Museo Jatta di Ruvo, tornato da sole due settimane alla fruibilità pubblica, dopo gli importanti lavori di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico, capaci di proiettare la storia del collezionismo dell’Ottocento nei giorni nostri, con visione e innovazione.
Bussola da orientare anche verso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura, per ammirare i preziosi reperti esposti, ancora per pochi giorni, al primo piano; a partire dalla seconda metà di novembre, il museo sarà interessato da lavori di ammodernamento della struttura e di riallestimento del percorso espositivo che racconterà, con un concept più innovativo, il popolamento dell’Alta Murgia e l’occupazione del territorio dall’Età arcaica al Medioevo, puntando l’attenzione sulle evidenze archeologiche più importanti dai centri gravitanti intorno ad Altamura.
Al Castello di Copertino, inoltre, 29 carrozze d’epoca, risultato di grande maestria costruttiva, approdate nel leccese lo scorso agosto, si fanno occasione per mostrare al pubblico le attività work in progress di un nuovo allestimento: l’intervento, in corso d’opera prevede che le carrozze e gli innumerevoli pezzi a corredo, tra cui abiti, timoni, finimenti, bilancini, selle, staffe, vengano studiati e recuperati da professionisti dei beni culturali, della Direzione Regionale Musei e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi, nell’ottica di realizzare una Galleria dedicata, da inaugurare a inizio 2024, in una prospettiva di rete territoriale regionale.