Il marito di Michelle Baldassarre, la donna trovata priva di vita e carbonizzata a Santeramo in Colle nel febbraio 2023, andrà a processo per presunti maltrattamenti compiuti sia a danno della donna, sia a danno delle figlie, quando queste ultime erano minorenni. La decisione, nei confronti di Vito Passalacqua, è stata presa nella giornata di oggi dal gup del tribunale di Bari, Susanna De Felice.
Quest’ultima ha disposto la riqualificazione giuridica del reato contestato all’uomo fino a oggi a processo con rito abbreviato solo per i presunti maltrattamenti nei confronti della donna che, nel dicembre 2022, denunciò l’uomo che venne sottoposto ai domiciliari con un permesso di otto ore al giorno per lavorare. La giudice ha così accolto la tesi dei difensori delle figlie che avevano richiesto la riqualificazione del reato. I legali di Passalacqua avranno ora tempo sino al 9 novembre per decidere se revocare o meno il rito abbreviato. Nel caso in cui ci dovesse essere conferma, il processo si terrà il 29 novembre a Bari, mentre in caso di revoca verrà fissata una nuova data per il dibattimento.
Baldassarre fu ritrovata carbonizzata, con un coltello nel torace, il pomeriggio del 9 febbraio 2023 in un campo situato alla periferia di Santeramo. Fino a pochi giorni prima la donna era ospite in una casa protetta in seguito alla denuncia fatta nei confronti del marito. Sul suo decesso la Procura di Bari ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti, l’archiviazione è stata poi richiesta a luglio. Le indagini infatti, secondo il pm Baldo Pisani, avrebbero confermato l’ipotesi del gesto volontario. Ma i legali della famiglia hanno presentato opposizione della richiesta di archiviazione.
Foto repertorio