Sono 138.689 i cittadini stranieri residenti in Puglia, il 3,6% della popolazione regionale. Il 19,3% è costituito da minori. Sono invece 56.525 gli adulti occupati e 19.210 gli studenti. Sono alcuni dei dati illustrati questa mattina a Bari nella sede di Cgil Puglia durante la presentazione del Dossier statistico immigrazione 2023 a cura del Centro studi e ricerche Idos. Dal rapporto emerge che, in termini assoluti, a Bari e provincia si concentra il maggior numero di residenti stranieri (43.398, il 31,1% del totale), seguita da quelle di Foggia (31.838), Lecce (25.793), Taranto (15.412), Brindisi (11.716) e Barletta-Andria-Trani (10.532). Tra i residenti per cittadinanza prevalgono quelli provenienti dalla Romania (il 21,6% per 29.196 persone), seguono Albania (21.057, 15,6%), Marocco (10.810, 8%) e Cina (6.228, 4,6%).
Nel 2022, secondo i dati Istat della Rilevazione sulle forze di lavoro, gli occupati stranieri in regione sono 56.500 e rappresentano il 4,5% del milione e 267mila occupati pugliesi, con un’incidenza della componente femminile pari al 36%. Dei 174mila disoccupati residenti nella regione, invece, gli stranieri rappresentano il 7,8% del totale e tra questi le donne sono poco meno della meta (48,8%). Dal documento emerge inoltre che Il tasso di attività dei cittadini stranieri è di otto punti percentuali più alto di quello degli italiani (64% contro 56%). Il loro tasso di occupazione è pari al 51,7% (49,3% per gli italiani) e quello di disoccupazione al 19,4% (11,7%). La grande maggioranza degli occupati stranieri è impiegata in attività di lavoro subordinato (88,1%, a fronte del 75,7% degli italiani).