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Bari, caos parcheggi a Palese: “Ormai è diventato invivibile”

La denuncia dei residenti: "Multe ingiuste se mancano spazi e servizi, siamo costretti a parcheggiare in divieto di sosta"

Pubblicato da: Francesca Emilio | Mar, 31 Ottobre 2023 - 17:59

“A Palese aumentano le case, le persone e le auto, ma diminuiscono i servizi. Non trovi un parcheggio neanche a pagarlo, è una situazione invivibile. Alla fine o rischi parcheggiando dove non si può o torni a casa senza aver fatto neanche mezzo servizio”. A raccontarlo a Borderline24 è una residente fortemente preoccupata per le condizioni in cui, ogni volta, è costretta a “vivere” il proprio quartiere soprattutto per via delle scarse abilità motorie che non le permettono di camminare per molto tempo “soprattutto con i bustoni della spesa”.

Si tratta di una problematica spesso denunciata che costringe i cittadini o a scegliere di spostarsi verso gli ipermercati, rinunciando così alla spesa nei negozietti di fiducia o a parcheggiare l’auto in luoghi in cui non è consentito consapevoli del fatto di poter incorrere in una sanzione. “Perché dobbiamo spostarci se abbiamo scelto di vivere qui e qui abbiamo a portata di mano tutto quello che è necessario per sopravvivere? – ha proseguito la donna – purtroppo posti auto non ce ne sono e tra cantieri e altro è davvero impossibile vivere serenamente. Hanno costruito così tanto che adesso, siamo costretti a volere fortemente un parcheggio quando l’unica cosa di cui avevamo bisogno erano spazi verdi o per i giovani al fine di smettere di usare le auto. Io non vivo nel centro del paese, sono costretta a prendere per forza la macchina. Come me, tanti altri. Un parcheggio sarebbe solo nuovo cemento su tutto il cemento che già hanno buttato su questo quartiere. Perché non sbloccare quei parcheggi che, pur avendo il divieto di sosta, non creano disagio al transito? Ne recupereremmo un po’ e siccome capita spesso di mettere l’auto in posti come quelli, per lo meno non incorreremmo in multe. Va bene parcheggiare per necessità, ma non trovare nemmeno un posto auto, spendere molto per la spesa e dover mettere in conto anche la multa, per un servizio di cui è carente il Municipio, è ingiusto” – ha concluso.

Proprio nelle scorse ore, una donna, ha denunciato sui social quanto accaduto in seguito alla notifica di una multa per aver parcheggiato l’auto in divieto di sosta in un luogo in cui, evidenzia, l’auto non creava disagio. “Un plauso ed un applauso ai vigili che oggi si sono dilettati  a fare le multe in via la Croce, all’ altezza del numero civico 17, unico posto dove si può parcheggiare, in quanto la strada si allarga con una rientranza e non da fastidio a nessun veicolo in transito. Indubbiamente essendo chiuso il corso, è naturale che è il momento giusto per fare multe, avendo molti parcheggi a disposizione, ai sciagurati automobilisti di Palese, che purtroppo hanno bisogno di utilizzare l’auto, e non di certo per andare a fare una rilassante passeggiata o a bere un caffè, ma per motivi e necessità ben più seri e importanti, dei quali si farebbe volentieri a meno. Ma questo a chi di competenza, importa logicamente davvero poco. Le multe, se si devono fare in via la Croce, soprattutto nell’unico piccolo tragitto dove è possibile parcheggiare, ripeto, senza intralciare il traffico, si devono fare tutti i giorni, se si vuol essere coerenti e fiscali” – ha proseguito lanciando poi un appello al presidente del consiglio comunale Michelangelo Cavone.

“Sono stanca di ripetere che sono disposta a pagare un parcheggio pur di lasciare la macchina senza problemi – continua – la multa ricevuta mi sembra davvero un’ ingiustizia gratuita! Io farò il mio dovere e la pagherò, ma mi sa che qui il proprio dovere lo fanno soltanto i fessi! Mi spiace ma sono davvero fortemente contrariata e dispiaciuta, i soldi non piovono dal cielo e onestamente 30 euro in questo caso, dove si poteva fare veramente a meno di multare, mi sembra un’ ingiustizia enorme. Avrei voluto tacere, ma purtroppo se non esprimo quello che penso sto male, soprattutto se ritengo sia stata fatta un’ ingiustizia. Grazie ancora per il gentile regalo, in questi giorni è davvero gradito” – conclude.

Foto repertorio

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