Fra le vittime della strada nell’ultima domenica di ottobre in Italia ci sono state anche due bambine, a San Salvo (Chieti) e a Gravina di Puglia: dall’inizio del 2023 ad oggi sono già 47 i bambini morti in sinistri stradali, mentre in tutto il 2022 furono 39, dieci in più rispetto all’anno precedente. “Le cose non vanno per niente bene”, commenta Giordano Biserni, presidente dell’Associazione
sostenitori e amici della Polizia stradale, ricordando che l’Asaps “è la sola sigla in Italia che monitora questi incidenti con il più drammatico dei suoi Osservatori. Ogni volta che un bambino perde la vita sulla strada, il colpevole è sempre un adulto”.
Sulla statale Trignina, in Abruzzo, è morto un ristoratore che viaggiava da solo in auto, mentre la bimba di 8 mesi che è deceduta era in un’altra vettura con i genitori e il fratellino di 4 anni, rimasti feriti. In uno scontro frontale sulla strada provinciale 230 nel Barese è invece morta una bimba di dieci anni, cinque i feriti. Delle piccole vittime del 2022, 18 erano trasportate in auto (46,1%), tre erano ciclisti, 15 pedoni e tre su ciclo-moto; da 0 a 5 anni la fascia più colpita, con 18 vittime, 11 nella fascia da 11 a 13 anni, 10 decessi da 6 a 10 anni. Il maggior numero di bambini, 17, ha perso la vita nelle strade urbane, 16 sulle strade statali e provinciali, 3 nelle autostrade e 3 nei campi o fondi agricoli.