“Abbiamo portato mia sorella, malata di sclerosi multipla e in stato confusionale oggi al pronto soccorso del Policlinico e l’abbiamo “persa” per quattro ore. Nessuno ci sapeva dire dove fosse”. La storia raccontata oggi da un barese ha dell’incredibile. “Oggi abbiamo portato mia sorella in pronto soccorso al Policlinico, alle 10. Lei è affetta da sclerosi multipla e questa mattina vaneggiava, non era in sé. Dopo i prelievi alle 14.30 ci hanno detto che l’avrebbero portata in Neuropsichiatrica, che è distante più o meno 300 metri dal pronto soccorso. Mia sorella viene portata in ambulanza e noi andiamo a piedi”. Una volta raggiunta Neuropsichiatria però della sorella nessuna traccia. “Abbiamo aspettato ore, le povere dottoresse presenti l’hanno cercata ovunque – ci racconta il barese – ma nessuno sapeva nulla, nessuno sapeva dove fosse mia sorella. Alla fine ritorniamo in pronto soccorso e mio nipote riconosce l’assistente che era sull’ambulanza. Gli chiede dove avessero lasciato la donna e la risposta è stata: l’abbiamo lasciata alla porta e le abbiamo detto di salire al piano”.
La donna però era in stato confusionale e si è incamminata verso l’uscita del Policlinico, in viale Ennio. Dopo 4 ore e mezza di ricerca è stata trovata all’ingresso. “Siamo davvero senza parole per quanto accaduto – ci racconta ancora il fratello – mia sorella era in stato confusionale e viene lasciata da sola salire in reparto? Per fortuna mia sorella l’abbiamo ritrovata. E se non l’avessimo ritrovata? E se fosse accaduto il peggio?”. E’ stata anche informata la polizia dell’accaduto. “Vorrei ringraziare per il ritrovamento le guardie giurate del pronto soccorso e la ronda dell’istituto di vigilanza vedetta 2 Mondialpol, se non fosse stato per loro davvero non so cosa sarebbe accaduto”.