Il prezzo delle sigarette sta per salire. Il governo, infatti, per reperire risorse utili a far quadrare i conti nella legge di Bilancio, ha deciso di aumentare ancora una volta le accise sul tabacco, come era già successo alla fine dello scorso anno. La misura è ancora in fase di elaborazione e servirà appunto a completare le coperture della manovra. A spiegarlo è una nota del ministero dell’Economia, dove viene detto che nella legge il finanziamento delle politiche invariate (rinnovi contrattuali Pa e sanità, missioni internazionali, Difesa) sono coperte anche con aumenti delle accise sui tabacchi. Da questi e dalla rivalutazione di terreni e partecipazioni si attende un miliardo di maggiori entrate. Bisognerà capire su quali componenti inciderà l’aumento delle accise per valutare l’impatto sul prezzo delle sigarette.
Per ora non c’è una cifra definita per l’aumento delle accise sul tabacco, ma la misura dovrebbe essere confermata come lo scorso anno. L’operazione del governo serve in primis ad impedire che arrivino meno risorse nelle casse dello Stato e possibilmente ad ottenerne di maggiori. Negli ultimi anni, infatti, sta calando progressivamente e in maniera continuativa il numero di fumatori in Italia, con il mercato delle sigarette tradizionali che sta diminuendo in volume e valore. Questo mentre aumenta l’utilizzo di sigarette elettroniche e tabacco lavorato, ma il fatturato delle aziende è comunque ridotto.