Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Eyes of tiger”
La musica è potenza. Lo è in ogni sua forma. Che si tratti di classica, pop, rock o qual si voglia genere musicale, è espressione emotiva, è pura comunicazione. Nessun’ altra forma d’arte ha il potere di influenzare le persone tanto profondamente quanto la musica.
Tendenzialmente siamo portati a pensare all’esperienza musicale come altamente soggettiva. Ma non è così e lo dimostra la scienza. Molti studi e ricerche dimostrano come la musica influenzi le emozioni, il comportamento e persino la salute umana.
Uno studio pubblicato sulla rivista “Nature Neuroscience” ha dimostrato che la musica attiva le stesse aree del cervello coinvolte nell’elaborazione delle emozioni, come l’amigdala e il nucleo accumbens. Questo spiega perché possiamo sentire una connessione così profonda con le canzoni che ascoltiamo e come la musica possa agire come un vero e proprio “interruttore emotivo”, veicolo di emozioni positive e negative.
Perchè quando siamo tristi ascoltiamo canzoni tristi?
Ti sei mai chiesto perché quando sei triste continui ad ascoltare solo canzoni tristi? Perché proprio quando la ragazza che ami ti ha spezzato il cuore, quando fuori piove, sei solo e dovresti solo ascoltare qualcosa in grado di darti una buona dose di allegria, continui crogiolarti nella tua tristezza?
La verità è che cercando sensazioni simili a quelle che stiamo provando, ma vissute ed espresse da altri, tentiamo di capire meglio come ci sentiamo. Inconsciamente, stiamo cercando nella musica la definizione dei nostri sentimenti e gli strumenti per affrontarli.
La musica è bella perché è varia, e così mettendo da parte la tristezza, può dare energia. Quella giusta.
La musica aumenta energia e motivazione
Ascoltando, ad esempio, la nota “Eye of Tiger” dei Survivor è facile sentire aumentare la propria energia, motivazione, determinazione. Fare attività fisica con la musica, non è solo un passatempo, ma un booster naturale alla prestazione.
Studi riportano un aumento fino al 15% della prestazione negli sportivi. Questo perché oltre a stimolare il corpo a muoversi a tempo, influenza il sistema nervoso e l’asse ipotalamo-ipofisario, attiva la produzione di endorfine e il rilascio di dopamina (l’ormone del piacere) e ha un effetto positivo nel recupero metabolico dallo stress.
Ma la musica non si limita solo a influenzare gli adulti. I bambini che studiano musica trovano meno difficoltà nel restare concentrati rispetto agli altri bambini. Vivere in un ambiente musicale attivo aiuta ad avere maggiore successo a scuola e miglior rapporto con i genitori.
Ad oggi, qualunque cosa facciamo, in qualunque posto ci troviamo, la probabilità che ci sia della musica attorno a noi è oltre il 90%.
La musica crea ricordi
Ci sono brani che ascoltiamo e poi non ricordiamo più, altri che ci restano impressi nella mente. La musica crea ricordi, permette di riportare alla mente momenti di vita in apparenza dimenticati; a volte basta una nota, altre la voce del cantante o l’attacco del brano. In un istante il nostro cervello fa un viaggio a ritroso nel tempo e ritrova esattamente l’immagine ad esso legata.
La prossima volta che ascolti una canzone soffermati ad analizzare la potenza che ha di connetterti con te stesso o con il mondo circostante.
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