Ieri mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dai componenti della commissione consiliare Cultura, ha effettuato un sopralluogo al faro di San Cataldo interessato dai lavori relativi al progetto CoHeN – Coastal Heritage Network, grazie al quale il faro sarà riqualificato e valorizzato per accogliere i Musei della radio e dei fari costieri. Una prima inaugurazione era stata fissata per lo scorso 3 agosto ma la data è slittata: l’apertura ora è prevista per la fine del 2023 e l’inizio del 2024.
“Gli interventi, che riguardano gli ambienti al piano terra della struttura, sono pressoché completati – ha commentato Galasso -. Asset, che sta curando la parte relativa agli allestimenti, ci ha informato che gli arredi e la strumentazione tecnologica e informatica saranno consegnati entro la fine di novembre, quindi in tempo per la rendicontazione della spesa prevista al 30 novembre. Gli uffici stanno ora curando alcuni aspetti di dettaglio circa la registrazione della piattaforma elevatrice necessaria per abbattere le barriere architettoniche in corrispondenza della scalinata d’ingresso. Mancano ancora alcune sistemazioni a verde quali le potature degli alberi e delle siepi esistenti o la pulizia dell’area, che saranno eseguite nell’ambito delle manutenzioni programmate dagli accordi quadro in essere. Al termine degli allestimenti, d’accordo con l’assessora Pierucci, stiamo pensando di organizzare una piccola inaugurazione di questo nuovo spazio museale per presentarlo alla città. Contemporaneamente stiamo valutando con gli uffici ogni ipotesi organizzativa per assicurare una gestione ottimale di questo contenitore culturale che, insieme alla realizzazione del parco del faro e alla riqualificazione del tratto di lungomare prospiciente, diverrà un forte elemento attrattore utile al rilancio del quartiere Marconi – San Cataldo”.
L’intervento di restauro e rifunzionalizzazione di una parte del faro, dell’importo complessivo di 510.000 euro, è inserito nel progetto “CoHeN – Coastal Heritage Network” e finanziato nell’ambito della 4^ targeted call per progetti strategici del Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, di cui la Regione Puglia è unico partner italiano, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione italo-greca per individuare una comune politica di valorizzazione culturale del sistema costiero inteso come patrimonio di manufatti storici e contemporanei e correlati ambienti naturali, nonché delle attività economiche e culturali ad esso connesse.
Il progetto prevede di destinare gli ambienti di una porzione del piano terra a “Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia” e a “Museo della radio”, in ricordo del primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro, attraverso il mar Adriatico, realizzato il 3 agosto 1904 da Guglielmo Marconi dal faro di San Cataldo.
I lavori mirano da un lato alla conservazione dei caratteri materici e tipologici di un bene culturale vincolato qual è il faro, dall’altro al ripristino di quegli aspetti distributivi originari, rilevati dallo studio della documentazione storica, che, a causa di interventi manutentivi successivi, risultano attualmente alterati.
Nello specifico, i lavori di valorizzazione consentiranno l’apertura sia di un Museo della radio, che racconterà la storia della radio e delle prime trasmissioni radio, nonché la figura di Guglielmo Marconi, sia di un Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia, in cui saranno esposti invece materiali relativi alla storia del faro di San Cataldo, al cammino dei fari di Puglia e all’itinerario delle torri in terra di Bari.