Promettono l’affitto delle camere a distanza assicurando ai futuri inquilini di presentarsi, in seguito al versamento della caparra, per la consegna delle chiavi, ma si tratta di una truffa. A denunciarlo sono diversi studenti e studentesse fuori sede che nelle ultime ore stanno segnalando sui social quanto accade condividendone le modalità con le persone interessate a trovare una camera nel capoluogo pugliese, affinché non “cadano nel tranello”.
La modalità è sempre la stessa: viene pubblicato un annuncio al quale non vengono allegate le fotografie relative all’appartamento o alla camera e, una volta che la persona interessata invia un messaggio privato per richiedere informazioni più dettagliate, viene spiegato loro di voler dare priorità ai fuori sede che non hanno esigenza di visitare l’appartamento in quanto gli accordi saranno presi a distanza perché, chi se ne occupa, non si trova fisicamente a Bari, ma vive fuori. Il messaggio viene inviato da diversi profili falsi e, puntualmente, spiegano alcuni “se qualcuno non ci casca, ci riprovano prima da un account, poi da un altro”.
In un messaggio condiviso in uno dei gruppi social da una fuori sede intenta ad allertare gli altri, la proprietaria scrive così: “Le anticipo che stiamo dando priorità ai fuori sede che non hanno esigenza di vedere l’appartamento in presenza in quanto le stanze le affitto per conto del mio compagno che in questo momento è fuori per lavoro. Vivo a Bolzano quindi per questo l’appartamento non è visitabile, se sei interessata le giro un video dell’appartamento, ma consideri che visite non ce ne sono, io scendo per la consegna delle chiavi nel momento in cui la stanza mi viene bloccata e per bloccare la stanza viene effettuato il versamento della caparra”. “Consideri che io vivo a Roma e non è possibile visionare la casa – si legge in un altro messaggio inviato ad un potenziale affittuario – posso mandarle foto e video. Scendo per la consegna delle chiavi nel momento in cui mi viene bloccata la camera in bonifico”.”È una truffa – ha spiegato una studentessa – già a Bari viviamo un momento di crisi e non si trovano stanze, ci mancava anche questa. Bisogna fare attenzione, la disperazione potrebbe portare a cascarci” – conclude.
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