Da Santo Spirito a Japigia, da Carbonara al Marconi. Il Comune di Bari delinea le zone dove potrà diventare operativa (in caso di approvazione in Consiglio comunale) la variante normativa dell’art. 32 lett. h delle “Norme tecniche di Attuazione del Prg” . Con l’atto della ripartizione Urbanistica approvato pochi giorni fa si avvia l’iter affinché edifici inutilizzati o sfitti, sia pubblici che privati, esistenti e legittimi al 17 luglio del 1976 possano essere riutilizzati come uffici o strutture ricettive.
Ma solo alcuni quartieri potrebbero essere interessati da questa modifica. A Santo Spirito le nuove “destinazioni d’uso” potrebbero interessare l’area situata tra la linea ferroviaria, corso Umberto I e via Mannarino. Qui c’è una edilizia residenziale a tre piani o a schiera, risalente agli anni 70. A Palese nuovi alberghi potrebbero nascere nella zona a sud est dell’abitato, zona via Nazionale e statale 16. Procedendo verso sud c’ è il Marconi, tra viale Emanuele Orlando e lo stadio delle Vittorie dove ci sono edifici pubblici come l’Aqp e i Vigili del fuoco. La zona del Libertà interessata dalla rigenerazione urbana è quella compresa tra via Crispi, via Fieramosca e via Bovio.
A Madonnella ci sono edifici in disuso che potrebbero trasformarsi in via Cattaro, via Dalmazia e via Addis Abeba, via Gorizia e via Vaccaro, via Egnazia e via Matteotti. Ancora a Japigia l’area interessata è quella tra via Gentile e la linea ferroviaria, a San Pasquale tra via Omodeo e via Amendola, nel tondo di Carbonara e nella stessa Carbonara tra via Quaranta e la lama. Sono esclusi da questa possibilità di ampliamento della destinazione d’uso i quartieri Murat, Bari Vecchia, Poggiofranco e Torre a Mare.