Sette appuntamenti tra ottobre e dicembre in cui è la musica da camera ad accompagnare il pubblico verso nuove, spesso ignote, ma affascinanti terre, come la nave di Odisseo per mare. La IX edizione di Ad Libitum – La grande musica a Polignano torna, con la programmazione autunnale 2023, a portare grandi artisti nel borgo che ha dato i natali a Domenico Modugno. Sempre nel segno del nòstos, ovvero il viaggio che il protagonista dell’Odissea compie per tornare in patria, fil rouge della seconda annualità del progetto sostenuto dal Ministero della Cultura, che vede anche il sostegno della Regione Puglia e del Comune di Polignano a Mare. Una programmazione curata da Maurizio Pellegrini per Epos Teatro. Seguita a una stagione estiva che ha visto tra gli ospiti Sax Nicosia, James Senese e Moni Ovadia, oltre a diversi eventi sold-out. Un calendario che si fa anche messaggero di valorizzazione dei tesori architettonici della città, come la storica Chiesa Matrice Ss. Maria Assunta. Il programma è stato presentato durante un incontro nella Chiesa Matrice di Polignano alla presenza di Maurizio Pellegrini, direttore artistico di Ad Libitum, Francesco Muciaccia, assessore al Turismo, Grandi Eventi, Bilancio e Tributi di Polignano a Mare, e don Gaetano Luce, parroco della Chiesa Matrice di Polignano.
Ad Libitum rappresenta da quasi dieci anni il tentativo più strutturato di proposta destagionalizzata per un paese, come Polignano a Mare a principale vocazione turistica – commenta il direttore artistico Maurizio Pellegrini – Continuiamo pensare una programmazione che accompagni il territorio verso la costruzione di una più consapevole identità culturale: la Musica, linguaggio universale per eccellenza, avvicina e arricchisce nuovi spettatori, il cui favore ci ha tributato in questi anni importanti riconoscimenti. La programmazione autunnale di Ad Libitum ix. La rassegna autunnale di Ad Libitum parte il 21 ottobre con il Trio Gioconda De Vito: Silvia Grasso, Gaetano Simone e Liubov Gromoglasova saranno protagonisti nella Chiesa Matrice Ss. Maria Assunta di un concerto omaggio a Sergej Rachmaninov a 150 anni dalla nascita.
Note e ironia in un cocktail artistico che da più di 40 anni strega il pubblico di tutta Italia: il 28 ottobre la Banda Osiris è la grande formazione protagonista dello spettacolo Le dolenti note, un viaggio musical teatrale dove i quattro artisti si improvvisano improbabili – e provocatori – maestri per le nuove generazioni di musicisti. Qualche esempio? Al Teatro Vignola scopriremo perché “è meglio” evitare di diventare musicisti, come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, quali siano gli strumenti musicali da non suonare e come eliminare i musicisti più insopportabili. Il 9 novembre si torna nella Chiesa Matrice per Il cielo e l’onda, concerto del Quartetto Eufonia (Carmine Scarpati, Teresa Dangelico, Paolo Messa e Giuseppe Grassi), arricchito per l’occasione da Leonardo Cattedra al clarinetto. Un repertorio che spazia tra Mozart, Walton – nel quarantesimo anniversario della morte – e Puccini.
Il 12 novembre è in programma l’evento Lo sguardo di Telemaco, realizzato in collaborazione con A.G.Ì.MUS e Atelier delle Arti: i giovani concertisti vincitori dell’edizione 2022 del Concorso internazionale di Canto Lirico ‘Niccolò van Westerhout’ si esibiranno sul palcoscenico del Teatro van Westerhout di Mola di Bari. Novembre si chiude con Il multiforme ingegno. Tra le geometrie di stampo neoclassico della Chiesa della SS. Trinità si dispiega un filo che unisce le composizioni di Beethoven, Fiorillo e Porter, eseguite dal trio composto da Maria Colella (flauto), Francesco Masi (violino) e Paolo Messa (viola). Gli appuntamenti autunnali di Ad Libitum si chiudono con due concerti a dicembre: il 7 dicembre è sfida tra classico vs contemporaneo, Mozart e Piazzolla a confronto, eseguiti nella Chiesa della SS. Trinità da Piero Rotolo al pianoforte e dal Talos String Quintet. Nuovamente spazio ai giovani professionisti il 17 dicembre nella Chiesa Matrice di Polignano con Nòstos, il concerto dell’Orchestra giovanile Ad Libitum, diretta per l’occasione da Paolo Messa.