SABATO, 02 NOVEMBRE 2024
76,977 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
76,977 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Divorzio veloce, la Cassazione parla chiaro: si può fare

Alcuni tribunali respingevano istanza dei due coniugi

Pubblicato da: redazione | Mer, 18 Ottobre 2023 - 12:46

Le coppie sposate e entrate in crisi, come prevede la riforma Cartabia, possono presentare al giudice domanda congiunta e cumulativa per la separazione e il divorzio, in questo modo si avvia lo scioglimento del matrimonio con uno scenario di maggiore stabilità degli accordi in modo da evitare capovolgimenti futuri e incertezze della situazione economica.

A dare indicazione dirimente ai tribunali – alcuni dei quali dichiaravano inammissibile la domanda congiunta dei coniugi per quanto riguarda il divorzio – è stata la Cassazione. In particolare, la Suprema Corte con il verdetto 28727 depositato ieri – ha affermato il principio per cui “in tema di crisi familiare, nell’ambito del procedimento di cui all’art 473 bis 51 cpc è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio”.

Ad avviso dell’Organismo congressuale forense, che in una nota commenta il verdetto degli ‘ermellini’ della Prima sezione civile, questa decisione suscita “viva soddisfazione per l’intervento tempestivo della Corte di Cassazione che pone fine alla difformità di pronunce di merito ristabilendo un criterio univoco di interpretazione dell’art 473 bis n.49 cpc”. Il verdetto in questione è stato sollecitato “su rinvio pregiudiziale del Tribunale di Treviso ex art 363 bis cpc2 che consente di chiedere indicazioni in sede di legittimità “per la risoluzione di una questione di diritto che presenti gravi difficoltà interpretative.

“All’indomani della entrata in vigore della riforma Cartabia che ha introdotto la facoltà prevista dall’art 473 bis n.49 cpc di proporre domanda cumulata di separazione e divorzio, si è assistito – ricorda l’Ocf – al proliferare di pronunce discordanti in vari Tribunali d’Italia (Treviso, Firenze, Genova, Milano, Vercelli, Lamezia Terme, Bari, Padova ) e con propria nota del giugno 2023 l’Organismo congressuale forense aveva chiesto al Ministero di chiarire la disciplina con un intervento normativo”.

Adesso la Cassazione, conclude la nota dell’Ocf “ha chiarito i dubbi interpretativi cosicché la normativa vigente può essere applicata in modo univoco e senza disparità di trattamento su tutto il territorio nazionale. L’ Organismo congressuale forense auspica che l’introduzione di tale facoltà possa condurre un maggior rispetto delle linee guida in tema di giustizia previste dal Pnrr.”

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Turismo, il borgo dal “cuore blu”:...

Nascosto tra i paesaggi mozzafiato della Puglia, non molto lontano da...
- 2 Novembre 2024

Bari, la Pinacoteca apre le porte...

Martedì 5 novembre, dalle ore 9.00, con la visita di due...
- 2 Novembre 2024

Tragedia nel Napoletano, 19enne ucciso in...

Si chiamava Santo Romano il ragazzo di 19 anni ucciso la...
- 2 Novembre 2024

Bari, aggressione in piazza Redentore la...

"Questo è accaduto in piazza Redentore il giorno di Halloween  Ho...
- 2 Novembre 2024