“Perché non multare chi abbandona i monopattini intralciando i percorsi pedonali, soprattutto quando rendono la vita difficile ad anziani e disabili?”. È la richiesta, affidata a Borderline24, che alcuni cittadini vogliono lanciare alle istituzioni, in particolare al sindaco, Antonio Decaro, per via di una situazione che, spiegano “diventa sempre più critica”.
Dal centro alla periferia la situazione è analoga: basta percorrere alcune strade per notare le modalità con cui vengono parcheggiati i monopattini, entrati ormai a 360° nelle abitudini quotidiane dei cittadini per quanto riguarda gli spostamenti in città. Se in alcuni casi i monopattini vengono letteralmente abbandonati sul ciglio della strada, in altri, nel momento in cui la corsa finisce, questi ultimi vengono lasciati esattamente dove la corsa si è conclusa. Capita di vederli sulle piste ciclabili, sui marciapiedi, vicino ai bidoni e, in alcuni casi, anche a ridosso degli scivoli dedicati ai disabili. Gli ultimi episodi risalgono proprio a pochi giorni fa, le denunce arrivano una da Bari, zona estramurale Capruzzi, all’angolo con via Re David, l’altra dal San Paolo, in zona aeroporto.
“Non è possibile che un normale cittadino, mentre cammina, debba essere costretto a fare il salto agli ostacoli – spiega un residente – già non è facile districarsi tra le buche, le auto che sfrecciano e i marciapiedi stretti. A questo si aggiunge anche la presenza dei monopattini. Chi li utilizza non solo percorre le corsie sentendosi padrone della strada, ma li abbandona anche un po’ ovunque, dimenticandosi del resto. Qui – specifica indicando il monopattino abbandonato a ridosso dello scivolo per disabili in via Capruzzi – come può una persona con difficoltà motoria salire e scendere? Siamo costretti a camminare in strada ed è molto pericoloso. Siccome si sta parlando di vite umane, perché non mettere una multa salata a chi abbandona così questi mezzi? Non penso sia difficile risalire all’ultimo utilizzatore” – conclude.
Parole a chi fanno eco quelle di un’altra cittadina che utilizza spesso la pista ciclabile del San Paolo. “Non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima, ne sono convinta – spiega – non capiscono proprio che così creano disagi alla circolazione. Chi percorre la pista in bici deve spostarsi sul lato dei pedoni e i pedoni? Devono spostarsi in strada? Sembra una banalità, ma è pericoloso. Una multa forse sarebbe l’ideale. Ma la colpa non è solo di chi li utilizza, ma anche di chi ha dato in pasto alla cittadinanza questi strumenti senza considerare i potenziali rischi. Per me dovrebbe esserci un patentino per guidarli, in alcuni casi sono anche peggio dei motorini, ma senza regole fanno un po’ quello che vogliono mettendo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella degli altri” – conclude.
Non si tratta di un caso isolato, più volte, nel corso del tempo, Borderline24 ha raccolto denunce in merito alla pericolosità e alla presenza di ostacoli per i pedoni e per le persone con diversa abilità motoria. L’ultima risale a pochi giorni fa e riguarda la presenza di piante a ridosso dei marciapiedi, ma anche di strade sconnesse. Lo scorso 9 luglio invece, una ragazza infortunatasi da poco, aveva affidato a Borderline24 le difficoltà relative al vivere la città con capacità motorie ridotte. Una problematica che, ancora oggi, in relazione ai monopattini, ma anche alle condizioni in cui vertono alcune strade, risulta ancora attuale.