Due manifestazioni si stanno svolgendo oggi a Bari. Alle ore 16 è cominciata quella in piazza Cesare Battisti a sostegno della Palestina ed è organizzata dai gruppi studenteschi ‘Osa’ e ‘Cambiare rotta’. Sono circa 300 le persone presenti, tra immigrati e studenti. Il servizio di ordine pubblico è svolto dagli agenti della Questura del capoluogo pugliese. Il prefetto di Bari Francesco Russo non ha dato seguito alla richiesta presentata dalla sezione cittadina di Forza Italia, di vietare la manifestazione, definita in una nota “inopportuna e deprecabile”. Il gruppo Osa, nei giorni scorsi, ha chiarito di essere “filo palestinese ma non filo Hamas”. Al raduno in corso dei gruppi studenteschi promotori dell’iniziativa partito da piazza Cesare Battisti, striscioni e manifesti per la “Palestina libera”. Si tratta una risposta pacifica a quanti credevano sarebbe stata una manifestazione di guerra. Nel video le dichiarazioni di Marina Caldarulo di ‘Cambiare rotta’.
Alle 17 in piazza Diaz invece la manifestazione regionale è stata organizzata dopo l’acuirsi della situazione drammatica che si sta vivendo in Israele e Palestina a seguito dell’attacco di Hamas ai civili israeliani e della controffensiva di Tel Aviv contro Gaza. L’appuntamento, che ha come parole d’ordine “Fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la pace, vede l’adesione di numerose associazioni locali laiche e confessionali: tra queste Acli, Anpi, Arci, Auser, Azione Cattolica, Banca Etica, Centro Studi ‘Hrand Nazariantz’, Cgil Puglia, Frati Minori di Puglia e Molise, Forum Terzo Settore Puglia Libera, Movimento Nonviolento, Masci, Meic, Partito della Rifondazione Comunista, Peacelink, Provincia delle Puglie dei Frati minori cappuccini, Rete dei Comitati per la Pace, Rete delle donne costituenti, Sinistra Italiana, Stati Generali delle donne, Ufficio regionale Pastorale sociale e del Lavoro.
Presenti anche molti comitati per la pace locali di diverse città, Radici Future, Migrantes e Comboniani dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto e gli Uffici Pastorali sociali e del Lavoro delle diocesi di Bari e di Altamura. La manifestazione-presidio chiede “l’immediato intervento della comunità internazionale e la fine delle ostilità tra Israele e Palestina”. Nel documento, che ricalca l’appello nazionale sottoscritto dalla principali organizzazioni della società civile si condanna “l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi. Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione”.