C’è un pool di magistrati che combatte ogni giorno contro le violenze e lo stalking. Una gara contro il tempo per fermare gli abusi sulle donne ma anche sui minori. Nel periodo tra il primo luglio 2022 e il 30 giugno 2023 la Procura di Bari ha ricevuto 1.016 denunce per i reati previsti dal ‘codice rosso’, ovvero maltrattamenti, stalking, violenza endofamiliare, violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso. Di questi, 625 sono stati definiti con richieste di rinvio a giudizio o archiviazione, 91 sono arrivati a sentenza. Le condanne sono state 67, le assoluzioni 11, i proscioglimenti per remissione di querela 9. Solo quattro i proscioglimenti per altre ragioni. I dati sono stati diffusi oggi nel corso di una conferenza stampa nella sede della procura di Bari. Tema centrale le attività del terzo dipartimento: nove giudici che lavorano in sinergia con la polizia giudiziaria per arginare reati endofamiliari e violenza di genere. Presenti il procuratore Roberto Rossi, l’aggiunto Ciro Angelillis e i sostituti che fanno parte del dipartimento.
“Si tratta di un pezzo importante del lavoro della Procura spesso poco visibile – ha sottolineato Rossi – ma che incidono maggiormente sulla vita delle persone. Già prima dell’istituzione del codice rosso la Procura di Bari aveva adottato un protocollo, voluto dal procuratore aggiunto Anna Maria Tosto in collaborazione con l’ufficio gip, per trattare con celerità questi reati. Il carico di lavoro è enorme, ma le misure richieste arrivano nel giro di poche ore, al massimo di un giorno”. “Il dipartimento si occupa di situazioni estreme e molto varie, che vanno trattate con la massima urgenza – ha evidenziato Angelillis -. La produttività di questo ufficio è tale che ci permette di non avere arretrati”. Il procuratore aggiunto ha portato un esempio molto recente: “Sabato è stato scarcerato un uomo che, dal carcere, aveva continuato a minacciare la moglie. Il giorno stesso è stata chiesta una misura nei suoi confronti ed è ritornato immediatamente in carcere”. I reati più comunemente denunciati sono lo stalking e i maltrattamenti in famiglia.