Dopo essere scesi in piazza sabato 7 ottobre per manifestare contro l’annoso problema dei cattivi odori, adesso le mamme del quartiere, esasperate, minacciano di ritirare i propri figli da scuola. Alcuni residenti, inoltre, dopo anni di mancate risposte dal Comune, stanno decidendo di abbandonare il quartiere e trasferirsi altrove, rinunciando anche al beneficio della casa popolare loro assegnata.
Al San Paolo si continua a respirare scarichi di uno stabilimento (non ancora identificato) da così tanto tempo che sono a rischio le condizioni igienico-sanitarie della comunità. Nessuno, ad oggi, raccontano i residenti, ha mai trovato la soluzione all’annosa problematica dell’aria irrespirabile che li costringe a vivere in casa da anni con porte e finestre serrate.
La manifestazione si sabato è stata promossa dal movimento ‘Riprendiamoci il futuro’, guidato da Luigi Cipriani e al suo fianco il comitato ‘Aria pulita al San Paolo’ per “protestare nei confronti delle istituzioni comunali e – precisa Cipriani – per dire basta ai cattivi odori che da anni assillano il quartiere, soprattutto nel periodo estivo. La situazione è drammatica – racconta – l’aria è nauseabonda. E in questo modo si sta mettendo a rischio la nostra salute”. Cipriani ricorda inoltre che questa grave situazione è stata nel tempo più volte sottoposta dai residenti del quartiere “all’attenzione degli enti locali preposti, ma ad oggi non è stata mai accertata l’origine della problematica”.