“In tema di licenze taxi assistiamo ad un vergognoso scaricabarile sulla pelle dei cittadini che, ad oggi, a Roma e nelle principali città italiane ricevono un servizio scandaloso”. Lo afferma Assoutenti, intervenendo nel botta e risposta tra il sindaco di Roma Gualtieri e il Governo.
“I sindaci non accampino scuse: da sempre hanno la possibilità di aumentare le licenze sul territorio, ma non lo fanno perché sono vittime dello strapotere dei tassisti e non vogliono inimicarsi una categoria che ha un peso politico non indifferente – spiega il presidente Furio Truzzi – Il decreto del Governo non c’entra nulla con l’incapacità delle amministrazioni locali di affrontare il problema taxi, perché la questione non è burocratica ma esclusivamente politica: i sindaci, a partire da Gualtieri, hanno paura dei tassisti”.
“E in questo rimpallo di responsabilità gli unici a rimetterci sono utenti e turisti che nelle principali città italiane ricevono un servizio taxi scadente e in alcuni casi pressoché inesistente, come dimostrano le lunghe file di cittadini in attesa alla stazione Termini e nei principali punti nevralgici” – conclude Truzzi.