Dai marciapiedi dissestati e sconnessi, sino ai bidoni abbandonati sui tratti dedicati al transito pedonale, ma non solo. Anche piante che crescono selvagge a ridosso dei marciapiedi e autisti (ma anche motociclisti e ciclisti) che spesso sfrecciano senza prestare troppa attenzione a chi fa lo “slalom tra gli ostacoli” dovendo transitare, quasi obbligatoriamente in strada, per poter avere libertà di spazio. Sono solo alcune delle difficoltà dei pedoni baresi, tra loro studenti, ma anche lavoratori che, puntualmente, ogni giorno, si ritrovano a percorrere le vie della città con una sicurezza, evidenziano alcuni “che fa acqua da tutte le parti”.
Basta percorrere alcune vie per rendersi conto della situazione, analoga in diverse zone, ma particolarmente evidente quando dal centro cittadino ci si sposta verso le zone maggiormente periferiche. In questa particolare occasione ci siamo spostati a piedi da piazza Moro, sino alla zona dell’istituto Gorjux Tridente Vivante di Bari. Partendo dal centro della città, dopo aver percorso un tratto di via Caduti di via Fani, dove in alcuni punti il marciapiede risulta sconnesso, ci siamo diretti verso via Giuseppe Re David, dove tra marciapiedi stretti e disconnessi, risulta davvero difficile transitare, specialmente per le mamme e i papà con i passeggini e per i disabili. Procedendo verso via Giuseppe Fanelli e andando verso via Giustino Fortunato, la situazione è analoga: a peggiorare ulteriormente la condizione dei pedoni, la presenza, in alcuni tratti, di piante che si affacciano a ridosso del marciapiede occupandolo del tutto e non permettendo, dunque, di transitarlo per intero. Fattore quest’ultimo che costringe molti a dover percorrere un breve tratto sul percorso dedicato alle auto. Procedendo ulteriormente, passando per le vie Leonida Bissolati e Demetrio Marin, dove al marciapiede sconnesso si aggiungono i cattivi odori e rifiuti sparsi qua e là, si arriva in via Raffaele Bovio, strada in cui si trovano diverse scuole superiori. Proprio qui, in un tratto molto trafficato, proprio per la presenza delle strutture scolastiche, ma anche di supermercati e altri servizi, i bidoni dei rifiuti occupano completamente il percorso dedicato ai pedoni costringendo questi ultimi a scegliere tra lo slalom trai bidoni oppure la percorrenza sul tratto dedicato alle auto.
Si tratta di una situazione che riguarda diverse zone della città. “Camminare a Bari è pericoloso – spiega un residente – si è spesso costretti a fare lo slalom tra gli ostacoli. Facile per chi riesce a camminare, ma è diverso per chi ha disabilità o per chi porta a spasso i figli, magari con un passeggino. Senza contare l’assenza di rispetto nei confronti dei pedoni, ho rischiato di essere investito tante volte. Sulle strisce pedonali fanno finta non vederti e alcuni si spazientiscono anche, fa paura un atteggiamento del genere. Per fortuna non sono tutti uguali, ma già camminare con più serenità per la propria città, evitando di dover fare la corsa a ostacoli o di inciampare ad ogni passo sarebbe una grande vittoria” – conclude.