Sono cominciati questa mattina i lavori di demolizione del corpo di fabbrica dell’edificio che ospita le postazioni riservate ai pescatori sul molo Sant’Antonio. In questa prima fase sarà abbattuta gran parte dell’immobile eccetto il muro a protezione del molo, che continuerà a costituire una difesa per l’area di cantiere, nelle more dell’esecuzione delle nuove barriere frangiflutti.
La demolizione è necessaria per consentire l’accesso al fronte mare ai camion che trasporteranno i massi di enormi dimensioni destinati a comporre le nuove barriere frangiflutti in acqua, in aggiunta a quelle esistenti, che saranno altresì leggermente sollevate e rafforzate nel corso del cantiere.
“Si tratta di interventi fondamentali per creare la protezione della nuova linea di costa – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, che questa mattina si è recato sul cantiere -. Al termine di questa fase, si passerà alla costruzione del nuovo edificio previsto sul molo Sant’Antonio. Le prossime due settimane di cantiere saranno caratterizzate dalla demolizione dell’attuale immobile, su cui si sta già procedendo con la rimozione e separazione di tutte le componenti metalliche (ringhiere, infissi, travi, pilastri), distinguendole dalle parti murarie e in calcestruzzo che saranno smaltite in maniera differente. Sarà anche posizionata una postazione mobile di pesatura che servirà a pesare il carico trasportato sui mezzi al fine di quantificare e contabilizzare i massi impiegati per le protezioni della costa, verificandone così qualità e consistenza.
Durante le lavorazioni non sarà mai interdetto il traffico veicolare sul lungomare, ma saranno sottratti soltanto alcuni posti auto situati all’interno delle recinzioni di cantiere, per l’intera durata dei lavori.
Le operazioni di costruzione della nuova barriera frangiflutti si protrarranno fino all’inizio della prossima primavera ma la durata effettiva sarà determinata dalle condizioni meteomarine”.
Gli interventi sul molo Sant’Antonio rientrano nelle operazioni di riqualificazione del waterfront di Bari vecchia, che interessano il tratto compreso tra Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e il molo San Nicola. I lavori sono stati aggiudicati all’azienda Rossi Restauri srl, per un importo complessivo di 10.193.598,11 euro.
Da progetto, il molo Sant’Antonio sarà ridisegnato, a partire dall’edificio esistente, con l’inserimento, al suo interno, di una serie di funzioni legate al turismo, alla ricettività e al tempo libero. Dal punto di vista geometrico il nuovo edificio sarà impostato sull’asse longitudinale di quello esistente, confermandone la volumetria.
La proposta è stata sviluppata approfondendo tutti gli aspetti legati al patrimonio culturale e ai servizi culturali presenti, considerando il lungomare come palinsesto del patrimonio archeologico, (il Museo Archeologico di Santa Scolastica, portatore di specifiche sensibilità e generatore di flussi specifici); del sistema difensivo storico (che costituisce il “sistema costiero” per eccellenza della città); del patrimonio culturale architettonico nella sua funzione di contenitori di servizi, attività ed eventi culturali; delle feste e dei percorsi del sacro (festa di San Nicola), individuati come documenti della tradizione culturale popolare, carichi di riferimenti storici a funzioni urbane scomparse, centralità del passato, testimoni delle tradizioni culturali legate al mare; dei servizi culturali e dei luoghi della produzione artistica e dei servizi turistici e ricettivi di supporto ai processi di fruizione del patrimonio storico costiero.
Si tratta perciò di un progetto di elevata valenza strategica dal punto di vista urbanistico ed economico, che permetterà la fruizione della porzione di mare prospiciente le aree a maggiore vocazione turistica della città.