Quella dei fuochi d’artificio è diventata una vera e propria piaga. Con batterie fatte scoppiare anche in pieno centro strada. E’ di ieri la denuncia di Sabino Persichella su fuochi d’artificio accesi in via Putignani.
Ma le segnalazioni interessano tutta la città. “Praticamente ogni sera vengono sparati fuochi d’artificio illegali – ci scrive un lettore – Questo avviene in particolare nel quartiere Japigia, ma anche a Madonnella dove vivo. Insieme a tanti cittadini siamo veramente esausti e irritati da tanta sfacciataggine e impunità di questa gente che si permette di disturbare il riposo creando anche gravi spaventi a persone anziane, disabili e agli animali da compagnia”.
“So che si tratta di un problema difficilmente arginabile, ma mi auguro e chiedo a gran voce se si possa portare questa protesta contro un fenomeno, spesso in chiaro odore di malavita e che coinvolge tantissimi cittadini per bene, all’attenzione di tutta l’amministrazione comunale per richiamare Prefettura, forze dell’ordine e chi altri preposti a un maggiore controllo e prevenzione notturni di tali eventi, magari controllando anche con maggiore severità le rivendite di tali materiali pirotecnici, concentrandosi in zone calde come Japigia, i dintorni del carcere”.
“È deprimente – conclude – vedere tollerare questo fenomeno dalle forze dell’ordine e non sentire almeno ogni tanto qualche sirena in risposta ai fuochi almeno per provare a far sentire una certa presenza. Non se ne può più ed è brutto vedere disinteresse da parte di chi dovrebbe almeno provare ad arginare la situazione”.
Torna sulla questione anche l’ex presidente Amtab, Sabino Persichella. “Sono andato a vedere cosa cavolo avevano “sparato” ieri sera. Si tratta di fuochi d’artificio di categoria F2 che, per definizione tratta dal sito della P.S.: La categoria “F2” ricomprende i “fuochi d’artificio” che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati ad essere utilizzati al di fuori di edifici. La vendita è consentita soltanto ai maggiori di anni 18 che esibiscano un documento di identità in corso di validità (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto)”.
“Ora io il basso livello di rumorosità non so come vada misurato a me sembrava di essere sotto un bombardamento. Mi sembra inoltre molto difficile considerare basso il rischio di colore qualcuno affacciato ad un balcone e, quindi, trovo un po’ troppo elastica la previsione “possono essere utilizzati al di fuori degli edifici”.
Vero è che questa “batteria” si può acquistare su piattaforma digitale a 45 euro da chiunque abbia almeno 18 anni – continua – Quanto all’utilizzo però l’art. 57 TULPS dispone che: “Senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco nè lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa(1).
È vietato sparare mortaletti e simili apparecchi”. La sanzione prevista in caso di assenza di autorizzazione dall’art.703 del c.p. è di 103 euro. La competenza è dell’autorità di pubblica sicurezza. Come ne usciamo?” (foto facebook)