Roma è la città d’arte italiana che ha registrato il maggior aumento di turisti stranieri nel mese di agosto 2023. È quanto emerge da una analisi dell’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience (hub digitale che promuove l’offerta turistica dell’Italia a livello internazionale con le più moderne tecnologie) guidato dall’ad Maurizio Rota. Secondo il rapporto, Roma è la prima tra le città d’arte italiane per incremento del numero di turisti stranieri, registrando un +5,1% rispetto ad agosto 2022. Seguono Firenze (+4,8%) e Venezia (+3,4%). Tra le Regioni medaglia d’oro per crescita di presenze spetta alla Puglia (+6,2%), segue la Toscana (+5%) e il Trentino Alto Adige (+4%).
Sul fronte delle località balneari, invece, a farla da padrona è la Costiera Amalfitana con un incremento delle visite internazionali del 4,2% rispetto all’anno precedente, poi il Salento (+3,1%) e la Costa Smeralda (+2,9%). Alcune ombre emergono invece dal costo dei servizi turistici offerti dal nostro Paese, infatti l’84% degli stranieri giudica l’Italia molto cara, il 71% non ha apprezzato le temperature troppo elevate e il 51% ha percepito l’Italia come destinazione non sempre sicura, soprattutto di sera. Grande apprezzamento invece per il cibo e il vino italiano (97%); la cultura con l’arte, le tradizioni e gli eventi organizzati in Italia (81%), le bellezze naturalistiche (76%) e l’ospitalità (69%). Lo studio stilato da True Italian Experience evidenzia inoltre come la maggioranza dei turisti arrivati nel mese di agosto in Italia provenga dagli Stati Uniti (17,9%), seguiti dai tedeschi (8,2%), dai francesi (6,8%), dagli spagnoli (5,3%) e dai canadesi (3,4%). Significativo successo hanno riscosso le attività esperienziali: secondo il Rapporto, infatti, il 74% dei turisti durante il soggiorno ne ha svolte almeno tre. Il 63% del turismo internazionale si è orientato verso mete all’insegna di arte e cultura; il 61% dei turisti ha dichiarato di prediligere vacanze sostenibili e responsabili, mentre il 58% ha annunciato di voler programmare entro 3 anni un nuovo soggiorno a lunga permanenza. Complessivamente quanto emerge dal rapporto è un quadro positivo per il turismo italiano, visto che il 68% dei turisti tornerebbe di nuovo in Italia e il 49% già dal prossimo anno; solo il 12% invece non tornerebbe nel Bel Paese. “Questi dati confermano il grande potenziale del nostro Paese che continua a soddisfare il desiderio di esperienze da parte dei turisti – ha detto l’ad Maurizio Rota – Non bisogna trascurare le indicazioni sull’aumento dei prezzi e sulla sicurezza del territorio, fronti sui quali è necessario trovare soluzioni”.