“Un cappuccino in Puglia costa mediamente il 20% in più rispetto al 2023, un cornetto il 25% in più”. La denuncia è di Coldiretti Puglia, secondo la quale per effetto dell’inflazione “i consumatori pugliesi sono costretti a pagare il 30% in più” per una colazione al bar. I prezzi del cibo, prosegue, “sono saliti del 10% nel 2023 per effetto delle tensioni internazionali sul commercio e sulle quotazioni, ma anche di fenomeni speculativi” e a farne le spese “sono i consumatori che stanno perdendo potere d’acquisto, ma anche allevatori e agricoltori stretti nella morsa degli alti costi di produzione, a cui non corrispondono adeguati compensi”.
L’effetto dei rincari – aggiunge Coldiretti Puglia – si fa sentire “sullo zucchero aumentato del 50%, ma anche sul caffè con rincari del 15% e sul latte che sale del 30%” e colpisce inoltre “biscotti, pane, burro e marmellate”. “Il caro prezzi – conclude Coldiretti – taglia del 5% le quantità di prodotti alimentari acquistate dai cittadini nel 2023 che sono però costretti a spendere comunque il 7% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione”.