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Bari, dopo gli incendi e l’abbattimento, nuovo gestore per l’ex Ancora

Ecco chi lo gestirà, ma i residenti sono contrari ad una nuova struttura

Pubblicato da: Francesca Emilio | Lun, 25 Settembre 2023 - 18:05

Si aprono nuovi scenari per il futuro dell’ex Ancora, sul lungomare di Palese, nel Municipio 5, a nord di Bari.  Nella giornata di ieri è stata infatti pubblicata la determina di aggiudicazione per il rilascio della concessione demaniale marittima, con finalità turistico – ricreativa: ad ottenere l’affidamento degli spazi, oggetto di diversi disagi nel corso degli anni, in seguito a partecipazione a bando, indetto dopo la demolizione della struttura ormai fatiscente, sono stati i gestori del Bar Antica Santalucia, di Francesca Caldarulo.

Uno spiraglio di speranza che offre opportunità di “nuova vita” ad uno spazio che, nel corso degli anni, è stato oggetto di moltissime problematiche. Prima gli incendi, poi la discarica a cielo aperto all’interno della struttura in stato di degrado e pericolante diventata “parte del paesaggio” e fortemente criticata dai cittadini in quanto “simbolo di degrado”, sino ad arrivare all’assenza di una prospettiva futura poi conclusasi con l’indizione di un bando che prevede, nello specifico, la realizzazione di uno spazio multifunzionale non accolto di buon grado da parte di alcuni cittadini che, invece vorrebbero “liberare” il lungomare dalle strutture e dal cemento per poter godere del panorama.

Entrando più nel dettaglio, il progetto relativo agli spazi dell’ex Ancora, non solo prevede interventi di riqualificazione paesaggistica e di ricostruzione edilizia compatibili con i vincoli di carattere urbanistico e ambientale vigenti, rispondenti alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche la realizzazione di un nuovo immobile, di mq. 727, con una riduzione della superficie occupata dal nuovo fabbricato rispetto al volume edilizio precedentemente esistente.  La nuova struttura avrà il compito di ospitare due funzioni distinte e sarà dotato di un patio centrale di mq. 38 che conterrà un’area verde e una scala elicoidale per raggiungere la terrazza superiore. Le funzioni progettuali proposte nello studio di fattibilità consistono in: una porzione del fabbricato concepita per ospitare l’attività in concessione (bar/ristorazione) e i servizi annessi (superficie coperta mq. 475). Di esclusiva pertinenza ad essa sono la terrazza superiore ed il patio piantumato; una porzione di fabbricato destinata all’attività di deposito/noleggio di piccoli natanti, derive, SUP, canoe, kayak, surf, windsurf, kytesurf e moto d’acqua elettriche, un’aula per le lezioni teoriche della scuola di vela e i servizi (superficie coperta mq. 255); un’area sabbiosa attrezzata con ombrelloni e sdraio che occupa la precedente terrazza a mare; un pontile per facilitare l’accesso in acqua; un’area destinata a parcheggio con pavimentazione drenante e piantumazione di tamerici al fine di mitigarne l’impatto. I materiali da impiegare dovranno essere tutti compatibili con la natura e la tutela ambientale del luogo.  La scelta di introdurre l’attività di deposito/noleggio e scuola di vela, con la relativa pertinenza per la messa in acqua e a secco dei piccoli natanti, ha come fine l’inserimento di una funzione compatibile con la natura del luogo, che funga da catalizzatore per il recupero e la riqualificazione del sottoutilizzato porticciolo adiacente.

Nel bando è stata richiesta inoltre la dotazione di una componente verde nel patio centrale con essenze mediterranee nella parte est dell’area, al fine di mitigare l’impatto della zona di parcamento. L’area sabbiosa (mq. 350) dovrà essere dotata di ombrelloni e sdraio. Per migliorare la fruibilità e la sicurezza dell’accesso al mare dovrà essere introdotto un pontile in legno dotato di scale. L’intervento dovrà completarsi con un adeguato impianto di illuminazione e l’installazione di idoneo arredo urbano prospicente il sito di intervento. Il canone annuo di concessione demaniale marittima posto a base di gara – e soggetto al rialzo – è pari 3.649,71 euro, determinato in base alla normativa vigente (L. n. 126/2020, L. n. 494/1993, circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2/2022). La procedura sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità – prezzo.

Molti residenti però, come già sottolineato, non hanno accolto positivamente il bando. A preoccupare, nello specifico, la realizzazione della struttura, che sebbene avrà dimensioni ridotte rispetto alla superficie occupata in passato, non permetterà di godere a pieno del panorama. “Finalmente avevamo una piattaforma per goderci il mare – ha raccontato un residente – adesso ci sarà un nuovo cantiere e dopo dovremo fare i conti con una nuova struttura che non ci permetterà di godere di quel poco di bello che a Palese ci resta: il mare circondato da abbandono e degrado da tutte le parti” – ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di un’altra residente. “L’idea di offrire un nuovo spazio al territorio per fare sport è bellissima, ma perché non ripensare il lungomare di Palese occupandosi degli altri ruderi presenti sul posto? Era così bello passeggiare e vedere il mare, sentire nostro quel posto dopo anni di incuria e degrado a cui ci hanno abituati. Adesso sarà affidato ad altri e non a noi residenti. Che tristezza, a noi non ci pensano mai sul serio. Fanno quello che vogliono senza pensare minimamente a chi nei quartieri ci vive. Purtroppo non ho fiducia in questa amministrazione, si poteva pensare semplicemente ad uno spazio aperto e pubblico, con giostrine, verde per i bimbi, magari una piccolissima biblioteca, anche una barca trasformata a libreria, con libri da condividere, invece no, a Palese sempre e solo cemento” – conclude. Le stesse preoccupazioni riguardano anche l’ex Mitiladriatica, è di pochi giorni fa la notizia della nuova gara che prevede la realizzazione di una nuova struttura. “Speriamo sia la volta buona – commenta una cittadina – ma non era meglio radere tutto al suolo e restituire una vista mare a tutti noi? Senza cemento, ma solo spiaggia? Sarebbe meraviglioso” – conclude.

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