Una nuova edizione, la dodicesima, per la Giornata regionale contro le Solitudini, una giornata istituita nel 2012 con un’apposita delibera della Regione Puglia – Assessorato al
Welfare – e Ufficio della Consigliera regionale di Parità. Un appuntamento che nel tempo ha raccontato, provocato, stimolato alla riflessione su un tema importante qual è la solitudine, un sentimento che in modi diversi e sfaccettature infinite prova ognuno di noi. Un sentimento che condiziona l’esistenza di ognuno. Per il dodicesimo anno l’associazione G.I.R.A.F.F.A. Onlus, che nel 2012 avanzò la richiesta di istituire la giornata su idea della monologhista pugliese Daniela Baldassarra, richiama ognuno alle proprie responsabilità e a quel senso di comunità che salverebbe tutti e tutte.
Tanti sono gli argomenti sviscerati nel corso degli anni e sempre in luoghi diversi: dall’ospedale alla scuola, dal Tribunale all’Università. Le solitudini sono tante – spiega la presidente di Giraffa Onlus Maria Pia Vigilante – e ricadono sull’intera società. Le troviamo ovunque e spesso sono conseguenze di pressioni sociali. L’argomento scelto quest’anno da Daniela è decisamente attuale. Molte infatti sono le pressioni alle quali giornalmente le donne, in particolare, sono sottoposte. E sono pressioni che le fanno sentire sole. L’associazione Giraffa ha portato le celebrazioni di questa giornata in tanti luoghi diversi, proprio perché vuole testimoniare la diffusione di questo disagio che è trasversale e riguarda tutti i ceti sociali. Di anno in anno, la Giornata regionale contro le Solitudini, che quest’anno grazie al presidente della Corte d’Appello, Franco Cassano, si celebra in tribunale, richiama sempre più l’attenzione su un disagio che non deve essere inteso come uno stato di malessere soggettivo, ma deve essere visto nelle sue conseguenze sociali dirette e indirette che generano forme diffuse di povertà relazionale, di aridità, fino a giungere a forme estreme di violenza.
L’assessorato al Welfare mette al centro la persona e riteniamo importante affrontare un tema come questo. Della solitudine bisogna parlare – ha dichiarato l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – perché riguarda l’intera comunità. Celebriamo questa giornata dal 2012 e purtroppo la pandemia ha aumentato le situazioni di isolamento. Spesso la solitudine, purtroppo, degenera in violenza e fa sì che le vittime abbiano paura di denunciare, perché appunto pensano di essere sole. Con le associazioni
come Giraffa Onlus, i Cav, le case rifugio, cerchiamo di far capire alle donne che possono contare su una rete di protezione che le supporta. Il nostro rappresenta un dovere morale ancor prima che istituzionale, ogni giorno siamo chiamati a fare in modo che nessuna e nessuno venga emarginato e isolato. Quest’anno Daniela Baldassarra proporrà due momenti di riflessione: un reading e un breve monologo, intitolati rispettivamente “Pressioni” e “Brutta storia la bellezza”. Il reading si occuperà delle pressioni che la maggior parte delle volte subiamo inconsapevolmente da parte della società. Daniela Baldassarra scandaglierà i modelli proposti dalla società, irraggiungibili, che mirano alla perfezione. Ma la perfezione esiste? Ed è uguale per tutti? Le donne più degli uomini subiscono pressioni sociali e ne sono vittime perché il corpo e l’esistenza stessa delle donne sono un vero campo di battaglia sociale.
Il monologo, invece, invita il pubblico a rivedere il concetto superficiale di bellezza nel nostro tessuto sociale. Insomma ridere per riflettere, ridere per arrivare al nocciolo del problema e fermarsi davanti alla necessità di un intervento per fare delle Solitudini un problema condiviso. L’evento, organizzato e promosso da Giraffa Onlus (che fa parte della rete REAMA, e partecipa al progetto REAMA Reloaded co-finanziato dall’Unione Europea), finanziato dalla Regione Puglia, con i patrocini dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, si terrà lunedì 25 settembre, alle ore 11.00, nell’Aula Magna della Corte d’Appello del Tribunale di Bari.