Si è svolta ieri a Bari l’Assemblea regionale ANCI Puglia che ha riunito i Comuni pugliesi per discutere il tema dell’acqua pubblica. Numerosa la partecipazione dei Sindaci che hanno ribadito unanimemente l’importanza dell’acqua in gestione pubblica. Fondamentale è stato approfondire il rapporto tra enti locali pugliesi e servizio idrico integrato, affrontando le sfide future in un’ottica di razionale sfruttamento delle opportunità legate alla risorsa ambientale più preziosa per le comunità rappresentate: l’acqua. L’Autorità Idrica Pugliese, soggetto istituzionalmente preposto alla salvaguardia degli interessi pubblici in tema di gestione del servizio idrico integrato, è il soggetto rappresentativo di tutti i Comuni della regione per il governo pubblico dell’acqua.
Il Presidente Antonio Matarrelli ha sottolineato il valore degli investimenti programmati con il Nuovo Piano d’Ambito fino al 2045 che è di circa 7 miliardi €, in ampia percentuale rivenienti dai fondi di Programmazione Comunitaria: “Gli obiettivi del Piano sono ambiziosi, molteplici e di rilevanza fondamentale per il futuro del Servizio Idrico Integrato e dei cittadini pugliesi. Autorità Idrica non si è sottratta alla sfida e continua a finanziare opere di grandissima caratura che segnano un cambio di passo nella gestione. Investimenti e progetti pensati e finanziati dall’Europa e dal PNRR che l’AIP ha saputo intercettare e utilizzare. Ad ispirare il Nuovo Piano d’Ambito vi è una precisa politica di transizione verso un’economia circolare che incrementa la sostenibilità ambientale attraverso il finanziamento delle opere di recupero delle acque reflue e l’utilizzazione di acqua depurata per uso agricolo, civile e industriale. Un secondo obiettivo resta l’approvvigionamento idrico anche in condizioni di siccità, riducendo l’utilizzo dei pozzi già in degrado qualitativo per l’eccessivo sfruttamento. La realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre delle sorgenti del fiume TARA per un importo pari a 27,5 milioni di euro è l’imponente progetto approvato da “A.I.P. che andrà a servire l’abitato di Taranto. Il TARA ha un basso grado di salinità e le sue acque sono in parte già utilizzate per scopi irrigui ed industriali. Anche in tema di depurazione i risultati sono più che evidenti se pensiamo alla Puglia ed al suo mare più pulito d’Italia. In ultimo devo sottolineare l’importanza del telecontrollo sulle reti in tempo reale. Grazie ai fondi del PNRR, A.I.P. ha attivato 17 progetti di digitalizzazione delle reti, monitoraggio della qualità dell’acqua, risanamento e manutenzione delle reti idriche, risanamenti idraulici e strutturali per un valore di oltre 110 milioni di euro. Questo ci consente di essere tempestivi ed efficaci! Una stagione straordinaria che fa della Puglia una ” best practice” a livello nazionale”.
Il Direttore Generale di Autorità idrica, Cosimo Francesco Ingrosso, si è espresso in merito all’ affidamento del Servizio Idrico Integrato : “Stiamo valutando tutte le strade possibili consentite dalla normativa vigente affinché si possa consegnare uno studio approfondito all’attenzione del Consiglio Direttivo di A.I.P. nei termini previsti. A completamento dell’enorme lavoro che stiamo conducendo, l’organo istituzionale esprimerà l’atto di indirizzo che guiderà la scelta strategica degli ultimi vent’anni in ambito regionale. L’ Anci e l’ A.I.P. continueranno a lavorare in sinergia per addivenire alla scelta più consentanea da parte di tutte le Istituzioni Pubbliche rappresentate”.
La Presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio, che ha aperto, moderato e concluso i lavori dell’evento, ha evidenziato l’importanza dell’incontro: “Fondamentale la proficua collaborazione sinergica e operativa con AIP. – ha dichiarato la Presidente di Anci Puglia – Come amministratori locali abbiamo il dovere, innanzitutto etico e morale e poi anche amministrativo e politico, di cominciare ad interrogarci e confrontarci sugli scenari futuri di gestione del bene “acqua”, intesa come diritto umano fondamentale e universale. Siamo convinti che in Puglia la gestione dell’acqua debba rimanere saldamente in mano pubblica, per garantire a tutti i cittadini pugliesi eguale diritto di accesso e servizi dignitosi ed efficienti, a maggior ragione in vista dei drastici cambiamenti climatici che già impattano sui nostri territori e comunità”.