GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Un farmaco per ridurre i tumori al colon, lo studio del De Bellis

Anche per i tumori al pancreas, fegato e colecisti

Pubblicato da: redazione | Mar, 19 Settembre 2023 - 10:54

Un nuovo farmaco riduce drasticamente lo sviluppo dei tumori del colon, del pancreas, del fegato e della colecisti: la sua azione impedisce ad un enzima (autotassina) di produrre un fosfolipide (acido lisofosfatidico, LPA). E’ questo il risultato di alcune ricerche dell’Irccs “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte. Andiamo per gradi: LPA gioca un ruolo chiave nelle malattie tumorali dove è responsabile di maggiore aggressività e diffusione metastatica. Di qui la necessità di bloccare gli effetti di LPA. La strategia utilizzata dal dott. Matteo Centonze, primo firmatario della pubblicazione scientifica, insieme ad altri ricercatori dell’istituto pugliese specializzato in gastroenterologia, è stata quella di evitare la formazione di LPA a monte, inibendo l’Autotassina ed impedendo così la proliferazione tumorale.

“L’attività antitumorale di questa molecola è molto evidente in tutti i test effettuati e per tutti i tumori studiati, riferisce il direttore scientifico Gianluigi Giannelli, anche a concentrazioni molto basse”. Ovviamente siamo ancora in una fase di sperimentazione preclinica e, quindi, non applicabile al momento ai pazienti, come sottolinea Giannelli. “Questi sono passaggi obbligatori e fondamentali per capire se un farmaco può avere un futuro impiego clinico. Sulla base dei nostri dati – spiega il direttore scientifico – avvieremo entro un paio di mesi una sperimentazione su pazienti che si concluderà la prossima primavera, per individuare i soggetti che maggiormente possono giovarsi di tale terapia. Successivamente, entro l’anno prossimo, conclude Giannelli, partirà una sperimentazione clinica di fase 1 presso il nostro Istituto”.

Una prospettiva importante, come sottolinea il direttore generale Tommaso Stallone: “è motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto sviluppare una nuova terapia, prima sperimentalmente e poi su pazienti, grazie alla possibilità di eseguire studi clinici di fase 1. Il lavoro serio premia e non è stato un caso – ricorda Stallone – essere riusciti ad abilitare il “de Bellis” come primo centro in Puglia, ed unico tra gli Irccs pubblici, a poter eseguire studi di Fase 1”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024