“Una città insicura non è civile. La sicurezza è un diritto dei cittadini. E Bari oggi non è sicura: tornerà ad esserlo con noi a Palazzo di Città”. Così il senatore Francesco Paolo Sisto, commissario cittadino e metropolitano di Forza Italia, davanti all’Assemblea metropolitana di Forza Italia di stamane, nel Grande Albergo delle Nazioni, incentrata su primo anno di governo e prospettive future.
“Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha in animo di riproporre in uno dei prossimi Consigli dei ministri l’operazione “strade sicure”, per affiancare alle forze dell’ordine i militari nel presidio delle strade contro la criminalità – ha proseguito Sisto-. Ma anche la polizia municipale può contribuire alla sicurezza, attraverso un’azione preventiva e dissuasiva”.
“Per fronteggiare il fenomeno delle baby gang – ha aggiunto il viceministro – non si può continuare ad assistere alla fiera delle impunità di minori spregiudicati. Così come è evidente che non ci si può limitare alla sola repressione, ma serve un aiuto per rieducarli, facendo leva su famiglia, scuola e istituzioni. Nelle corde di Forza Italia, saldamente annodate alla Costituzione, il giustizialismo è messo al bando”.
Forza Italia, ha precisato Sisto, si distingue per queste 5 «C»: «Coerenza, perché le nostre idee non cambiano con il vento dell’opportunismo; Competenza dei suoi uomini, che prima di essere politici hanno professionalità e capacità specifiche, presupposto indispensabile per fare politica; Concretezza nel cercare e trovare le soluzioni; Coesione con gli alleati e tra di noi, compattezza necessaria tanto più ora che la squadra ha perso il suo fuoriclasse; e Centralità del partito, con quella moderazione che gli permette di interpretare lo spirito del Paese, di restare garantista e di lottare perché la giustizia ci sia e che sia percepita dai cittadini, contro le derive dei processi mediatici. Le imprese, poi, possono essere attenzionate ma non bloccate dalle esigenze di Stato e da quelle della pubblica amministrazione. Per questo facciamo il tifo per le piccole e medie imprese, soprattutto al Sud. Vogliamo lottare contro la tragedia delle morti sul lavoro. Ma per farlo non servono controlli e sanzioni più opprimenti ma un sostegno dello Stato alle imprese, per aiutarle ad adempiere alle necessarie misure di sicurezza, ad esempio defiscalizzandone».
Quindi Sisto ha passato in rassegna l’anno di governo: «Abbiamo dato prova di capacità e competenza, e di quanto si può essere coesi, conservando così un consenso solido. Stiamo affrontato tanti nodi, tra cui il problema drammaticamente e imprevisto dell’immigrazione, che, per le dimensioni raggiunte, come puntualizza Antonio Tajani, non può riguardare solo l’Ue ma deve impegnare anche l’Onu».
Nella seconda sessione dell’assemblea, Sisto ha dialogato con i delegati comunali del Barese per pianificare la marcia di avvicinamento alle sfide e agli appuntamenti del 2024. In primis le Europee, ma anche le Comunali nel capoluogo. L’assemblea dei delegati comunali si è organizzata anche in vista del Congresso nazionale del partito, in programma il 24 e 25 febbraio prossimi, con all’ordine del giorno le elezioni del segretario nazionale e dei membri del Consiglio nazionale e della Segreteria nazionale.