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Spettacoli per grandi e piccoli, a Molfetta due giorni di musica live

Il programma

Pubblicato da: redazione | Mar, 12 Settembre 2023 - 18:35

La Cittadella Degli Artisti apre la stagione autunnale concertistica e teatrale 2023/2024 con una mini rassegna targata “Puglia Sounds/Circuito Dei Luoghi” Una due giorni di musica live in teatro tutta al femminile, che vedrà come protagoniste il duo Fossick Project e il trio di Vera Di Lecce. Il mini festival si terrà dal 22 al 23 Settembre sul palco principale del laboratorio urbano di Molfetta, avviando così una programmazione densissima di spettacoli. Il programma del festival parte il 22 settembre alle ore 22 con il duo Fossick Project, composto da Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa, che porterà alla Cittadella degli Artisti di Molfetta il live “Gilgamesh”. Uno spettacolo adatto anche ai bambini per la sua narrazione delicata di immagini oniriche e fiabesche. “Gilgamesh” è tratto dell’antica epopea sumera, rara superstite di una tradizione orale che precede la scrittura di migliaia di anni. La storia, sopravvissuta solo in parte e ritrovata in vari frammenti d’argilla, era originariamente una vera celebrazione della mascolinità di fronte a sfide insormontabili e alla grandezza della natura. il personaggio principale è in questo caso una regina, che mossa da un dolore fortissimo intraprende un viaggio alla ricerca dell’immortalità. Viene guidata tra mari e monti da diversi animali tra cui la Tigre della Tanzania, il Pangolino e il tardigrado in veste di Noè.

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sanita.puglia.it

Fossick Project è un duo formato dall’illustratrice Cecilia Valagussa e dalla musicista Marta Del Grandi. La loro collaborazione è iniziata nel 2016, quando le due artiste vivevano in Belgio e le ha portate ad esibirsi in Italia, Belgio, Francia, Slovenia, India, Nepal e Thailandia. Inizialmente concepito come un setup per spettacoli di improvvisazione, la performance si è evoluta con lo storytelling come elemento centrale: ispirate dalla natura e dal mondo animale, hanno deciso di concentrarsi sul tema degli animali in pericolo di estinzione e di scrivere narrazioni visive e musicali che evocano le loro caratteristiche e fragilità. I loro spettacoli dal vivo consistono nell’animazione analogica di Cecilia sulla lavagna luminosa, sulla quale sposta i personaggi disegnati su ritagli di pellicola colorata e altri materiali come sabbia, acqua e piccoli oggetti. Marta scrive canzoni e brani strumentali in cui la voce si combina a synth, chitarre, beats e field recordings dei luoghi in cui vengono prodotti gli spettacoli.

Si prosegue poi il 23 settembre alle ore 22 con Vera Di Lecce, che a Molfetta si esibirà in trio. La Di Lecce è una cantante, producer e performer che nasce dalla tradizione e sviluppa un percorso personale di ricerca e sperimentazione cantando in inglese e producendo elettronica ibrida, che associa percussioni world a synths graffianti, in un rituale di rigenerazione personale e collettiva. Pugliese di base a Roma, inizia la sua esperienza artistica con i suoi genitori, attori di teatro sperimentale e ricercatori nell’ambito della tradizione salentina. Canta in dialetto, salentino e siciliano, con Nidi d’Arac, Arakne Mediterranea, Cesare Basile e Alfio Antico e crea il suo progetto solista a partire dal 2012 pubblicando un EP autoprodotto “Heavy Butterflies” (2012) e un LP “29 Seconds” (2015) prodotto da Martyn Heyne degli Efterklang.

Dopo un primo periodo di concentrazione su una performance di live looping (voce e chitarra elettrica) e diverse collaborazioni con producers berlinesi, inizia a registrare e produrre i suoi brani autonomamente senza abbandonare l’approccio pop sperimentale, ma arricchendolo con strumenti elettronici e proponendo una performance live eclettica, tra pedali multieffetto, chitarre noise, synths vocali e danze marziali. Nella sua ricercariesce a fondere il suo background di danzatrice tradizionale con la sua esperienza decennale nelle arti marziali, in un’elegante composizione di ventagli orientali, “possessioni” tribali e movimenti che richiamano le forme di Tai Chi e Shaolin. Nel 2021 firma con l’etichetta americana Manimal Vinyl (Warpaint, Bat for Lashes, Yoko Ono) e pubblica tre singoli (Painfall, Shellbone, The Truth) e una cover (Heart and Soul dei Joy Division), presentati negli States, durante i suoi showcase al The New Colossus Festival di New York e al SXSW in Texas (Marzo 2022).

Le ambientazioni create da Vera nel suo ultimo album “Altar of Love”, uscito lo scorso ottobre per Manimal Vinyl (US) e Niafunken (IT) sono una fusione di sonorità nord europee, orientali e tradizionali, che trascinano in un’atmosfera antica e allo stesso tempo contemporanea, campo di battaglia tra lei e i suoi Demoni. Il videoclip della title track “Altar of Love” contiene riprese realizzate ad Austin durante il tour americano ed è stato selezionato da MTV New Generation Nell’estate del 2022 ha suonato nei principali festival italiani dedicati a nuove musiche come Beaches Brew, A Forest Festival, Diffuse Sound, Ultima, Lilith Festival, Umana Festival, Teatro nel Bicchiere Festival.

La sua versione del canto tradizionale “Fimmine Fimmine” prodotto insieme a Mai Mai Mai (presente nell’album “Rimorso”) e la colonna sonora dello spettacolo di danza contemporanea “Stuporosa”, ricerca artistica sul pianto rituale a cura di Francesco Marilungo sono le sue ultime collaborazioni, nelle quali sperimenta una fusione tra passato e presente, cantando nel suo dialetto salentino e componendo atmosfere elettroniche trascinanti e suggestive. Attualmente è in tour per presentare il suo album in Italia e in Europa con il sostegno di Puglia Sounds, spesso in formazione speciale con Anton Sconosciuto e Carlo Martinelli, che arricchiscono il suo il rituale con percussioni e chitarra noise. Un altare d’amore intorno al quale danzare, cantare, suonare, pregare, per ritrovarsi e rinascere. Prendere per mano i propri demoni e trasformarli in nuova energia grazie ad una danza collettiva. Questo è “Altar of Love”. I biglietti sono in vendita su Vivaticket, presso l’Info Point di Molfetta e presso il box office de “La Cittadella Degli Artisti”. La Cittadella Degli Artisti apre la stagione autunnale concertistica e teatrale 2023/2024 con una mini rassegna targata “Puglia Sounds/Circuito Dei Luoghi” Una due giorni di musica live in teatro tutta al femminile, che vedrà come protagoniste il duo Fossick Project e il trio di Vera Di Lecce. Il mini festival si terrà dal 22 al 23 Settembre sul palco principale del laboratorio urbano di Molfetta, avviando così una programmazione densissima di spettacoli.

Il programma del festival parte il 22 settembre alle ore 22 con il duo Fossick Project, composto da Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa, che porterà alla Cittadella degli Artisti di Molfetta il live “Gilgamesh”. Uno spettacolo adatto anche ai bambini per la sua narrazione delicata di immagini oniriche e fiabesche. “Gilgamesh” è tratto dell’antica epopea sumera, rara superstite di una tradizione orale che precede la scrittura di migliaia di anni. La storia, sopravvissuta solo in parte e ritrovata in vari frammenti d’argilla, era originariamente una vera celebrazione della mascolinità di fronte a sfide insormontabili e alla grandezza della natura. il personaggio principale è in questo caso una regina, che mossa da un dolore fortissimo intraprende un viaggio alla ricerca dell’immortalità. Viene guidata tra mari e monti da diversi animali tra cui la Tigre della Tanzania, il Pangolino e il tardigrado in veste di Noè.

Fossick Project è un duo formato dall’illustratrice Cecilia Valagussa e dalla musicista Marta Del Grandi. La loro collaborazione è iniziata nel 2016, quando le due artiste vivevano in Belgio e le ha portate ad esibirsi in Italia, Belgio, Francia, Slovenia, India, Nepal e Thailandia. Inizialmente concepito come un setup per spettacoli di improvvisazione, la performance si è evoluta con lo storytelling come elemento centrale: ispirate dalla natura e dal mondo animale, hanno deciso di concentrarsi sul tema degli animali in pericolo di estinzione e di scrivere narrazioni visive e musicali che evocano le loro caratteristiche e fragilità. I loro spettacoli dal vivo consistono nell’animazione analogica di Cecilia sulla lavagna luminosa, sulla quale sposta i personaggi disegnati su ritagli di pellicola colorata e altri materiali come sabbia, acqua e piccoli oggetti. Marta scrive canzoni e brani strumentali in cui la voce si combina a synth, chitarre, beats e field recordings dei luoghi in cui vengono prodotti gli spettacoli. Si prosegue poi il 23 settembre alle ore 22 con Vera Di Lecce, che a Molfetta si esibirà in trio. La Di Lecce è una cantante, producer e performer che nasce dalla tradizione e sviluppa un percorso personale di ricerca e sperimentazione cantando in inglese e producendo elettronica ibrida, che associa percussioni world a synths graffianti, in un rituale di rigenerazione personale e collettiva. Pugliese di base a Roma, inizia la sua esperienza artistica con i suoi genitori, attori di teatro sperimentale e ricercatori nell’ambito della tradizione salentina. Canta in dialetto, salentino e siciliano, con Nidi d’Arac, Arakne Mediterranea, Cesare Basile e Alfio Antico e crea il suo progetto solista a partire dal 2012 pubblicando un EP autoprodotto “Heavy Butterflies” (2012) e un LP “29 Seconds” (2015) prodotto da Martyn Heyne degli Efterklang.

Dopo un primo periodo di concentrazione su una performance di live looping (voce e chitarra elettrica) e diverse collaborazioni con producers berlinesi, inizia a registrare e produrre i suoi brani autonomamente senza abbandonare l’approccio pop sperimentale, ma arricchendolo con strumenti elettronici e proponendo una performance live eclettica, tra pedali multieffetto, chitarre noise, synths vocali e danze marziali. Nella sua ricercariesce a fondere il suo background di danzatrice tradizionale con la sua esperienza decennale nelle arti marziali, in un’elegante composizione di ventagli orientali, “possessioni” tribali e movimenti che richiamano le forme di Tai Chi e Shaolin. Nel 2021 firma con l’etichetta americana Manimal Vinyl (Warpaint, Bat for Lashes, Yoko Ono) e pubblica tre singoli (Painfall, Shellbone, The Truth) e una cover (Heart and Soul dei Joy Division), presentati negli States, durante i suoi showcase al The New Colossus Festival di New York e al SXSW in Texas (Marzo 2022). Le ambientazioni create da Vera nel suo ultimo album “Altar of Love”, uscito lo scorso ottobre per Manimal Vinyl (US) e Niafunken (IT) sono una fusione di sonorità nord europee, orientali e tradizionali, che trascinano in un’atmosfera antica e allo stesso tempo contemporanea, campo di battaglia tra lei e i suoi Demoni. Il videoclip della title track “Altar of Love” contiene riprese realizzate ad Austin durante il tour americano ed è stato selezionato da MTV New Generation. Nell’estate del 2022 ha suonato nei principali festival italiani dedicati a nuove musiche come Beaches Brew, A Forest Festival, Diffuse Sound, Ultima, Lilith Festival, Umana Festival, Teatro nel Bicchiere Festival.

La sua versione del canto tradizionale “Fimmine Fimmine” prodotto insieme a Mai Mai Mai (presente nell’album “Rimorso”) e la colonna sonora dello spettacolo di danza contemporanea “Stuporosa”, ricerca artistica sul pianto rituale a cura di Francesco Marilungo sono le sue ultime collaborazioni, nelle quali sperimenta una fusione tra passato e presente, cantando nel suo dialetto salentino e componendo atmosfere elettroniche trascinanti e suggestive. Attualmente è in tour per presentare il suo album in Italia e in Europa con il sostegno di Puglia Sounds, spesso in formazione speciale con Anton Sconosciuto e Carlo Martinelli, che arricchiscono il suo il rituale con percussioni e chitarra noise. Un altare d’amore intorno al quale danzare, cantare, suonare, pregare, per ritrovarsi e rinascere. Prendere per mano i propri demoni e trasformarli in nuova energia grazie ad una danza collettiva. Questo è “Altar of Love”.

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