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Prodotti alimentari: quanto è importante la confezione

Pubblicato da: C.P. | Mer, 13 Settembre 2023 - 12:59

Gli alimenti che si acquistano già confezionati sono tantissimi, da quelli freschi, come salumi, frutta e carne, fino ad arrivare ai prodotti con una lunga shelf life, come ad esempio caramelle, pasta o farina. La preparazione della confezione di un prodotto alimentare viene eseguita con grande attenzione; prima di tutto perché sono numerose le leggi con obblighi stringenti per quanto riguarda la sicurezza degli alimenti, e poi perché la confezione è il primo elemento che si nota di un prodotto disponibile sugli scaffali di un negozio, è quindi un importante parte della comunicazione con il cliente.

Chi prepara le confezioni

Solitamente l’azienda che si occupa di produrre effettivamente le confezioni degli alimenti non è la stessa che produce biscotti, farina o caramelle. O meglio, l’azienda alimentare si occupa di studiare forma, dimensioni, colori e tipologia della confezione, per poi chiedere a un’azienda esterna di predisporre sacchetti, scatole o altre tipologie di confezionamento. Se, ad esempio, si osserva il sito https://www.celvil.it/ è possibile trovare la vasta gamma di confezioni, per alimenti e non solo, di un’azienda che si occupa esclusivamente di questo tipo di prodotto da molti anni ormai. 

In alcuni casi questo tipo di aziende si occupano, oltre alla produzione di imballaggi, anche del confezionamento presso la propria sede o all’interno degli stabilimenti di chi produce gli alimenti. Quest’ultima opzione solitamente avviene laddove sia necessario mantenere il prodotto a una temperatura controllata, o in un ambiente sterile, o ancora con condizioni climatiche particolari.

Comunicare sulle confezioni degli alimenti

Gran parte delle informazioni che si trovano sulle confezioni degli alimenti sono imposte dalla legge. Le normative vigenti infatti prescrivono che il produttore inserisca sulla confezione: il nome dell’alimento e gli ingredienti, in ordine dal più presente al meno presente in peso; gli eventuali allergeni presenti nell’alimento; la quantità di prodotto presente nella confezione; le modalità di conservazione; il luogo di provenienza e le informazioni sul produttore; il metodo di utilizzo, ad esempio se l’alimento deve essere cotto prima di essere consumato. Oltre a questo deve essere sempre presente una precisa indicazione sui valori nutrizionali dell’alimento, sia per la singola porzione, di cui va indicato il peso o il volume, sia per 100 g di prodotto e la data entro cui è preferibile consumare il prodotto. Chiaramente tutte queste informazioni occupano una buona parte della confezione stessa, per cui altre indicazioni, ad esempio quelle correlate al marketing, vengono predisposte non solo attraverso l’inserimento di testo, ma anche approfittando del colore, della forma e del materiale della confezione.

Il marketing nelle confezioni

La questione è abbastanza chiara: anche quando si acquista un alimento l’occhio vuole la sua parte. Soprattutto quando si tratta di alimenti chiusi in una confezione, si tende a preferire quelli che hanno una confezione esterna più accattivante. La grafica di queste confezioni è quindi particolarmente importante, perché deve trasmettere un’immagine invitante e interessante dell’alimento al suo interno, per fare in modo che il cliente sia attirato proprio da quel prodotto e non da quelli vicini. 

Il messaggio che la grafica della confezione deve trasmettere dipende anche dal tipo di cliente target, così come dall’alimento al suo interno. Oltre a questo è importante anche valutare quali siano le necessità dell’utente finale, in modo da predisporre una confezione perfetta, ad esempio con porzioni già preparate e insacchettate singolarmente, o particolarmente facile da aprire, o ancora munita di uno strumento adatto a consumare l’alimento, come delle piccole posate o una cannuccia.

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