Nel corso degli ultimi decenni, il mondo del lavoro ha subito delle trasformazioni particolarmente significative. Al giorno d’oggi, è possibile assistere a questo processo di profonda innovazione soprattutto osservando il settore industriale e i panorami in cui vengono impiegati i macchinari più avanzati. L’avvento dell’automazione e della robotica, infatti, ha rivoluzionato profondamente il modo in cui vengono prodotti beni e servizi. Le dinamiche del lavoro sono state, in questo frangente, ridefinite profondamente, aprendo nuove prospettive di efficienza. In ogni caso, questo cambiamento epocale ha anche reso necessario l’adeguamento dei regolamenti in fatto di utilizzo delle macchine, allo scopo di garantire la sicurezza e la regolarità delle innovazioni stesse.
Oggi, quando si parla di regolamento macchine si fa riferimento al complesso di leggi utili a regolare proprio l’utilizzo dei macchinari in ambito industriale, per questioni di sicurezza e qualità del prodotto finale. Quando si affronta l’argomento delle normative sulla robotica, in merito all’uso dei robot collaborativi – a cui viene riservato un paragrafo in questo articolo sul nuovo regolamento 2023/1230 del sito certificazionece.it – emerge in maniera fin troppo chiara la necessità di nuove logiche di sicurezza in quanto questi macchinari lavorano a stretto contatto con l’uomo. È per questo motivo che, di recente, la direttiva sui macchinari è stata aggiornata, in modo da accogliere al meglio l’innovazione tecnologica divenuta il fulcro dell’innovazione tecnologica.
L’automazione, del resto, ha portato trasformazioni senza precedenti nella grande distribuzione e nelle fabbriche di tutto il mondo, grazie a ritrovati dell’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale e le macchine automatizzate. Nel corso del tempo, dunque, le regolamentazioni in fatto di sicurezza dei lavoratori ed utilizzo delle macchine hanno dovuto variare ed evolversi in funzione delle specifiche esigenze del settore stesso. Nelle prossime righe, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle novità del nuovo regolamento macchine e della sua applicazione nell’ambito della robotica.
Come i robot stanno diventando parte della nostra vita quotidiana e perché è importante comprendere i loro limiti e potenzialità
I robot fanno sempre più parte della nostra vita quotidiana. Hanno trasformato il modo in cui lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. Questo cambiamento si è avvertito in molteplici settori e, soprattutto, in quello lavorativo. Comprendere i limiti e le potenzialità dei robot si rivela essenziale per poter massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi associati alla crescente ondata di innovazione. I dispositivi robotici e, in generale, le Intelligenze Artificiali esercitano ruoli sempre più preponderanti nell’industria, ma non solo.
È possibile trovare sistemi automatizzati anche in ambiti come quello della sanità, oltre che nelle case di ultima generazione. L’analisi dei dati e la gestione di compiti complessi, ormai, può essere facilmente appannaggio di device elettronici. Ciò nonostante, è importante regolarizzarne l’utilizzo e comprendere quali possono essere i limiti dei macchinari e dei sistemi robotizzati. Costruendo un rapporto sano tra uomo e macchina, dunque, è possibile sfruttare al meglio le potenzialità di quest’ultima, senza incorrere in errori causati dalla negligenza o dall’utilizzo sconsiderato della robotica.
Come cambia il regolamento macchine?
Il nuovo regolamento macchine ha implementato la precedente direttiva del 2006 dedicata all’utilizzo e alla produzione dei macchinari industriali. Si è trattato del primo testo di legge che ha parlato di Intelligenza Artificiale, introducendo la tematica in maniera dettagliata e facendo riferimento anche alla cyber sicurezza.
Si tratta di un forte segno che le Istituzioni si stanno evolvendo in relazione alle nuove tecnologie in ambito lavorativo, facendo sì che le direttive si armonizzino e si adattino al meglio al fervente panorama di riferimento, all’interno del quale si fa sempre più uso dell’automazione e dell’IA.