Questo mese Google festeggerà il venticinquesimo compleanno. È un enorme privilegio raggiungere questo traguardo, reso possibile dalle persone che utilizzano i nostri prodotti e ci sfidano a continuare a innovare e dai nostri partner che credono nella nostra missione tanto quanto noi. È il momento per un po’ di gratitudine e un momento per riflettere. Con l’intelligenza artificiale abbiamo l’opportunità di fare cose che contano su scala ancora più ampia”: sono alcuni passaggi della lettera aperta del Ceo di Google e Alphabet, Sundar Pichai, in occasione del compleanno dell’azienda di Mountain View. Era il 4 settembre 1998 quando i due studenti universitari Larry Page e Sergey Brin fondarono Google in un garage di Menlo Park. Big G festeggia ufficialmente la nascita il 27 settembre dello stesso anno, in ricordo di quando fu registrato il record di pagine indicizzate. “Stiamo appena iniziando a vedere di cosa è capace la prossima ondata tecnologica e quanto velocemente potrà migliorare – aggiunge – Tuttavia, c’è molto altro ancora da fare. Nel corso del tempo, l’IA rappresenterà il più grande cambiamento tecnologico a cui assisteremo nella nostra vita. Renderla più utile per tutti e implementarla in modo responsabile è il modo più importante con cui porteremo avanti la nostra missione per i prossimi 10 anni e oltre”.
“Larry e Sergey hanno scritto per la prima volta la nostra missione 25 anni fa: organizzare le informazioni mondiali e renderle universalmente accessibili e utili – continua Pichai, ricordando i fondatori di Google – Avevano una visione ambiziosa per un nuovo tipo di motore di ricerca per aiutare le persone a dare un senso alle ondate di informazioni che si muovono online. Il prodotto che hanno creato, Ricerca Google, ha aiutato miliardi di persone in tutto il mondo a ottenere risposte alle loro domande”. La ricerca è ancora al centro della nostra missione, sottolinea infine il Ceo di Google e Alphabet, ricordando che l’azienda dispone “di 15 prodotti che servono ciascuno più di mezzo miliardo di persone e aziende e sei che servono ciascuno più di 2 miliardi di utenti”, tra questi le Mappe, il Cloud, Gmail e Android che “funziona su 3 miliardi di dispositivi in tutto il mondo”.
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