Una scossa di magnitudo 3.9 si è registrata alle 16.36 al largo della costa marchigiana Anconetana a 6 chilometri di profondità. L’episodio sismico è stato chiaramente percepito anche ad Ancona, con mobili che hanno tremato e lampadari in lieve oscillazione, ma non si segnalano danni o disagi a persone. L’Epicentro della scossa si pone a 30 chilometri a est di Fano e 37 chilometri a nord est di Ancona, più o meno nella zona in cui, il 9 novembre 2022, si verificarono due forti scosse (5.5 e 5.2) che causarono danni e sfollati tra l’Anconetano e il Pesarese. Ne dà notizia l’Ansa.
Non sono arrivate a vigili del fuoco o altre istituzioni, chiamate di soccorso, richieste di informazioni, segnalazioni di danni o problemi alle persone dopo la scossa 3.9 registrata alle 16.36 al largo della costa marchigiana anconetana. L’episodio sismico, nonostante la magnitudo rilevante, è stato percepito quasi esclusivamente nella provincia di Ancona ma non ha destato particolari preoccupazioni nella popolazione. Dallo scorso 9 novembre, dopo le fortissime scosse 5.5 e 5.2 registrate alle 7.07 e 7.08, seguite quattro minuti dopo da un’altra scossa 4.0, non è mai cessata la scia sismica: il terremoto ha causato ingenti danni a edifici privati e pubblici in provincia di Ancona e Pesaro, con circa 500 persone che erano rimaste fuori casa. In un dieci mesi si sono registrate tra le quale due 4.2 e 4.0, rispettivamente il 10 e 20 novembre, e poi altre sopra la magnitudo 3.0 tra le quali una 3.9 l’8 dicembre scorso e quella odierna 3.9 alle 16.36.