Sabato 9 settembre ore 9.30, presidio unitario in concomitanza con l’apertura della Fiera del Levante, organizzato da Rifondazione comunista, Sinistra Europea e Giovani comunisti. “Con il taglio del Reddito di Cittadinanza – si legge in una nota – il governo Meloni ha avviato una vera e propria guerra contro cittadini e cittadine che vivono una condizione di fragilità sociale ed economica. In Puglia ed in provincia di Bari, nonostante l’Inps tardi nella diffusione dei dati ufficiali, sono migliaia le persone a cui è stato revocato il Reddito di Cittadinanza. A detta del Governo, nei prossimi mesi, dovranno rivolgersi ai servizi sociali dei Comuni per chiedere qualche intervento al sostegno economico. Ricordiamo che i servizi sociali dei comuni, in genere, hanno fondi ad esaurimento, quasi mai sufficienti a soddisfare il fabbisogno. La guerra ai poveri del governo Meloni riduce coloro che non percepiscono più il RdC ad una situazione di disperazione, costringendoli a vagare tra uffici comunali, sedi Inps e Caf, nella speranza di trovare una soluzione, che non arriverà, stando alle fonti ufficiali, prima degli inizi del prossimo anno”.
“La “criminalizzazione” delle fasce economicamente più deboli prosegue con l’ostinazione del Governo a non introdurre alcuna forma di salario minimo, accettando che milioni di lavoratori siano sfruttati e sottopagati, con paghe che rasentano lo schiavismo e condizioni di vita e di lavoro che hanno fatto della precarietà e della flessibilità la loro ragion d’essere – continua la nota – Domani sarà inaugurata l’annuale edizione della Fiera del Levante, a Bari, che, nonostante la tradizionale passerella istituzionale, sarà disertata dal nuovo capo di Governo, Meloni. A fare le sue veci il vice capo del governo Salvini, che si farà portatore delle mancate risposte del Governo alle esigenze e alle richieste del Mezzogiorno, ulteriormente martoriato dalle scellerate proposte di Autonomia Differenziata e dal continuo drenaggio dei fondi del PNRR da parte delle regioni del Nord”.