Nelle ultime settimane, solo nella città di Bari si sono susseguiti diversi episodi di truffe nei confronti di persone anziane, che sono le vittime più fragili e vulnerabili. Questi reati aumentano statisticamente soprattutto nel periodo estivo, dato che le città si svuotano, i figli ed i parenti delle persone anziane sono fuori per le vacanze e di conseguenza restano sole. Il modus operandi dei malfattori è sempre lo stesso: telefonare o fermare per strada le vittime prescelte, spacciandosi come rappresentanti delle forze dell’ordine o avvocati e con la scusa di un incidente stradale o per la liberazione di un figlio o nipote da presunti arresti o problemi giudiziari, sottraggono somme di denaro in contante o oggetti personali di valore.
“Siamo molto preoccupati per l’escalation di casi di truffe e raggiri nei confronti delle persone anziane che si stanno verificando nella città di Bari – dichiara la segretaria generale della UIL Pensionati Puglia, Tiziana Carella – gli anziani sono da sempre le vittime privilegiate di questi malfattori, perché più fragili e vulnerabili. Molto tendono anche a non denunciare i reati che hanno subito, per vergogna e per timore di essere vilipesi dai propri figli. Da tempo siamo impegnati in campagne di sensibilizzazione e di informazione in favore delle persone anziane, fornendo loro gli strumenti per prevenire e per evitare di essere truffati e raggirati”. Purtroppo, le persone anziane vengono spesso colpite emotivamente da un fantomatico pericolo in cui incorrerebbero figli e nipoti, ed il loro istinto di protezione le porta a consegnare denaro ed oggetti di valore a degli sconosciuti, pur di aiutare le persone a loro più care.
Anche per questo durante il periodo estivo è stato realizzato il Progetto “R-estate in compagnia” in collaborazione con l’assessorato al Welfare del Comune di Bari presso la sede dell’A.D.A. Bari, al fine di dare ogni genere di supporto alle persone anziane che sono rimaste sole in città e fornire loro i consigli utili per non cadere nella rete di malintenzionati. A breve saranno riattivati incontri e laboratori con esperti del settore per la prevenzione di episodi di truffe e raggiri per strada, telefonici ed on-line, di cui gli anziani cadono spesso vittime. “I consigli che non ci stanchiamo di dare a tutte le persone anziane sono di chiamare immediatamente le forze dell’ordine, di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti e soprattutto non consegnare somme di denaro per pagare eventuali multe o cauzioni per salvare figli o nipoti da problemi giudiziari o simili – ribadisce la segretaria Tiziana Carella – . Inoltre, di non rispondere mai agli sms ed ai messaggi di posta elettronica, apparentemente da parte dell’INPS, nei quali gli si chiede di aggiornare i propri dati anagrafici o di fornire il PIN del proprio conto corrente bancario, per evitare la sospensione di benefici economici o la restituzione di somme rinvenienti da contributi o tasse pagate in eccesso”.
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